Sarà presente con una delle sue opere più belle e intense, intitolata “Zeno”, la giovane pittrice torrettana Gina Renzo, alla mostra “EmozionArti alla Domus”, organizzata dalla Artist in the world di Angelo Ribezzi ed in programma dal 20 al 30 marzo presso la sede della Domus talenti, in via Quattro Fontane (a metà tra Piazza Barberini e Piazza della Repubblica) in Roma. Alla grande rassegna internazionale, che accoglierà artisti provenienti dall’Italia, dalla Spagna, dall’Inghilterra, dal Belgio e dal Brasile, uniti dalla stessa passione per l’Arte e dall’intenso desiderio di ricerca di “emozionarti”, la Renzo è giunta dopo aver superato una difficile selezione da parte della commissione esaminatrice e per lei non potrà che essere un prestigioso palcoscenico internazionale in grado di portare oltre i ristretti confini regionali la sua innata arte pittorica e la sua creatività. La mostra, curata da Ilaria Pergolesi ed il cui ingresso è libero, sarà visitabile dalle 15,00 alle 19,00, tutti i giorni, festivi compresi. Durante la cerimonia di apertura, il cosiddetto “vernissage”, prevista per le ore 18,00 del 20 marzo, ci sarà l’intervento del critico Alfredo Maria Barbagallo, cui seguirà un suggestivo concerto del trio Blunotte jazz, composto da Cristina D’arcangelo (voce), Vittorio Iannucci (chitarra) e Lorenzo Beverati (basso). Nata a Lucca ma trasferitasi con i genitori a Torretta all’età di un anno, Gina Renzo ha frequentato il liceo artistico e poi, con brillanti risultati, l’Accademia di Belle Arti Fidia di Vibo Valentia, dove si è laureata nel 2011 con il punteggio di 110/110.
Proprio in questi studi segue un percorso formativo che gli è servito soprattutto per affinare quella che alla fine era una naturale predisposizione, ma ancor più per acquisire nuove tecniche e nuovi stili. Assapora l’onore di apprendere direttamente da artisti affermati, tra tutti il pittore e scultore Antonio Soluri, diventato suo mentore e insegnante di pittura: “Grazie a lui – dice – ho potuto frequentare un corso di iconografia con il grande prof. Sandro Scumaci, scoprendo così un mondo di nicchia e affascinante, tanto da farne materia di studi per il conseguimento della mia tesi.”
Il presidente stesso dell’accademia è uno stimato scultore, per cui essere circondata da artisti veri, prima che insegnanti, ha rappresentato per Gina un notevole valore aggiunto che ha fatto la differenza. La sua vena creativa nasce dalla sua serena interiorità, da una carica emotiva che gli fa desiderare innanzitutto il trasmettere un’emozione, uno stato d’animo, il riuscire a condividere quasi una sensazione che quel preciso paesaggio o figura riesce a evocare anche negli altri. Una carriera artistica comunque tutta da scrivere, continua a ripetere la giovane mamma-pittrice, ma nel frattempo può vantare presenze ad eventi artistici di altissimo livello: come l’estemporanea di pittura “Il calore e il colore del borgo”, a Brognaturo, in provincia di Vibo Valentia (2010), la mostra collettiva “Arte in piazza”, a Cirò Marina (2011), la “XLIII Mostra nazionale pittura bianco e nero” a Foggia (2011), la mostra “Un cavalletto per ogni pittore”, presso la Lega Navale di Crotone (2011), nonché “Espressioni a confronto”, per il Settennale delle Feste Mariane, sempre a Crotone (2012). Ed è proprio del 2012 il riconoscimento ricevuto al “XLIV Premio Primavera Club degli artisti”, la Mostra nazionale di pittura indetta dal Comune di Foggia, dove gli è stato consegnato direttamente da Vito Cracas, noto critico d’arte barese, che faceva parte della commissione esaminatrice. Alla Rassegna romana, Gina Renzo porta dunque un suo acrilico su tavola, intitolato “Zeno” (nella foto), è si dice “particolarmente orgogliosa di partecipare a questo evento internazionale, soprattutto per la selezione che l’ha preceduta.” Aggiunge, timidamente, di avere tante altre idee in cantiere, ma di questo, com’è nel suo stile, ce ne parlerà a tempo dovuto!