di Annamaria Implatini. Le tragedie della Statale 106 tornano nero su bianco. Questa volta non sono le nostre pagine di cronaca a raccontare il dolore ma un libro a ricordare gli errori. Da sempre, infatti, si è parlato di responsabilità delle condizioni di una striscia d’asfalto troppo aspra, pericolosa, inadatta e infausta. Da qualche tempo si dedica anima e cuore all’argomento uno scrittore che alla sua penna affianca i dialoghi e i convegni, il risveglio di una mentalità che osa chiedere modernità, soprattutto in ordine alle esigenze della viabilità. “Chi è stato?”, questo il nome del testo, è scritto da Fabio Pugliese ed è il racconto di un’inchiesta sulla strada Statale 106 Ionica. Il libro in questione sarà presentato sabato 16 marzo nella sala della libreria Mondadori. L’appuntamento al Centro Commerciale “La Gru” rappresenta l’unica tappa locridea per il giovane scrittore di Calopezzati, ingegnere, alla sua prima pubblicazione ma di notevole spessore professionale. La sua passione per la letteratura e la poesia hanno trovato espressione in un racconto di sensibilità e vissuto, fatto di ascolto del dolore e appelli di cambiamento. Il lavoro, però, è prima di tutto un’inchiesta attorno alla paradossale esistenza di una via di transito che si erge tra le principali ma, al contempo, si guadagna l’appellativo di strada della morte. All’appuntamento delle 18 presso la sala “Calliope” non mancheranno Don Cornelio Femia, Vicario Diocesano che porgerà i saluti del Vescovo Morosini, il Poeta cauloniese Giovanni Di Landro che ha collaborato al libro con una sua poesia e le opinioni dei professori Filippo Todaro e Ilario Ammendolia. Ha garantito la sua partecipazione anche il presidente della Consulta delle Associazioni Mario Diano.