“Stanno bene i tuoi reni? In Italia, una persona su dieci soffre di disturbi ai reni. Controlla se sei a rischio”. Questo è lo slogan della Giornata Mondiale del Rene che domani si tiene anche nella nostra regione e che l’Associazione Sud Italia Trapiantati sostiene fortemente per far accrescere nella società la consapevolezza dell’importanza rivestita dai reni per la salute generale, oltre che per ridurre il più possibile la frequenza e l’impatto delle malattie renali e delle patologie correlate al rene sulla popolazione. “Come ASIT – dichiara in una nota la presidente Rachele Celebre – siamo a favore di una maggiore opera di sensibilizzazione verso la cittadinanza circa l’importanza di un’azione di prevenzione delle nefropatie, anche perché attraverso la stessa si vuole interessare la popolazione calabrese sulla necessità di elevare la sensibilità di tutti verso il tema dei trapianti d’organi. In Calabria sono oltre 190 mila le persone che hanno una funzione renale ridotta e, purtroppo, nella nostra regione la malattia renale è in continuo aumento: solo negli ultimi 10 anni si è riscontrato un aumento del 22% di dializzati e di circa l’80% di trapianti”. Purtroppo uno dei problemi principali delle malattie renali è che queste vengono scoperte tardivamente, a causa della mancanza di un’adeguata informazione, di consoni stili di vita e di una corretta prevenzione.
“In tanti casi – prosegue Rachele Celebre – la dialisi o il trapianto potrebbero essere evitati se le malattie renali venissero diagnosticate precocemente. Per queste ragioni, è importante promuovere l’educazione alla salute e accrescere la diffusione capillare del messaggio sull’importanza cruciale di questi organi per la salute dell’intero organismo”. La diagnosi precoce delle patologie renali è fondamentale, perché i reni si ammalano senza procurare disturbi e quando iniziano i primi sintomi la funzione è fortemente ridotta e il paziente potrebbe necessitare di dialisi, con conseguente aumento della spesa sanitaria. Anche la ricerca, però, può far molto per contrastare e, ancor più importante, curare alcune disfunzioni delle malattie renali. Non a caso l’ASIT, già da qualche anno, ha promosso nella nostra regione il Centro Ricerca “Rene e Trapianto”, oggi presente all’interno dell’Azienda Ospedaliera di Cosenza con il Laboratorio “Rosanna Macchia Piemonte”, diretto da Renzo Bonofiglio, direttore dell’UOC di Nefrologia-Dialisi-Trapianto. Una struttura attesa quanto utile, di grande importanza scientifica, che l’ASIT sostiene grazie al contributo di aziende private e dei sensibili cittadini della provincia di Cosenza.