Si è svolta oggi, presso la Sala Seminari dell’Incubatore TechNest dell’Università della Calabria l’iniziativa “Kublai in Campo”. Si è trattato di un progetto, promosso dal Dipartimento per le politiche di sviluppo del Ministero dello Sviluppo Economico, finalizzato a creare un ambiente collaborativo dove le buone idee imprenditoriali possono trasformarsi in progetti concreti, che abbiano impatto sul territorio e ne aiutino lo sviluppo. L’appuntamento di Arcavacata, che arriva dopo la tappa di Patti, non a caso s’è svolta nell’incubatore d’imprese dell’Università della Calabria, la parte più avanzata dell’Ateneo d’Arcavacata che al momento ospita una ventina di aziende che abbracciano in modo trasversale diversi ambiti della tecnologia e delle scienze. La prima parte della giornata ha avuto un taglio più “istituzionale” con il prof. Riccardo Barberi, delegato del Rettore per l’incubatore TechNest; Elena Console di Confindustria Catanzaro che ha presentato il Premio UP-START Paolo Traci, Danilo Farinelli, di Calabria Innova, Giovanni Serra del Coordinamento di Libera, Federico Bria, Segretario Generale della BCC Mediocrati e Tito Bianchi del Ministero dello Sviluppo Economico.
E’ intervenuto, con un videomessaggio, anche il ministro per la Coesione Territoriale, Fabrizio Barca. Nel pomeriggio spazio al BarCamp, un momento di lavoro informale riservato ai progettisti. Nella presentazione fatta dal prof. Barberi è stata evidenziata l’importanza dell’innovazione per lo sviluppo locale. Innovazione, ha specificato Barberi, che va intesa nel senso più ampio dell’accezione e cioè considerando anche le scienze umanistiche, una forte valenza etica legata al contesto calabrese ed al “marchio culturale” che una regione , al centro del Mediterraneo come la Calabria, è in grado d’esprimere per competere nel mercato globale. Barberi, ha poi passato in rassegna le diverse attività dell’incubatore, in particolare le prossime iniziative legate alla creazione d’impresa, al trasferimento tecnologico, nonché le ulteriori infrastrutture che andranno ad arricchire la struttura dell’UniCal.