Nella giornata odierna personale della Polizia di Stato – Squadra Mobile della Questura di Crotone ha notificato a Grande Aracri Nicolino, nato a Cutro il 20 gennaio 1959, presso la Casa Circondariale di Catanzaro, ove è ristretto, l’ordinanza di Custodia Cautelare in Carcere in carcere emessa in data odierna dal Tribunale di Crotone, nell’ambito del procedimento penale relativo all’operazione “Tramontana”. In particolare, questa Squadra Mobile, a seguito della sentenza emessa in data 01 febbraio 2013 dal Tribunale di Crotone all’esito della celebrazione del rito ordinario conclusosi con la condanna di 43 imputati appartenenti o contigui alle consorterie mafiose Vrenna – Corigliano – Bonaventura e Megna, operanti in Crotone, e Grande Aracri, operante in Cutro, sulla base di ulteriori risultanze probatorie raccolte, aveva segnalato alla Procura Distrettuale Antimafia di Catanzaro l’esigenza del ripristino della misura cautelare in carcere nei confronti del predetto Grande Aracri Nicolino, riconosciuto colpevole dal Tribunale dei reati di associazione di tipo mafioso nonché dell’estorsione ai danni della Società Nuova Chimipharma, condannandolo alla pena di anni 14 di reclusione ed euro 3.000,00 di multa. La DDA di Catanzaro, Sostituto Procuratore Dott. Pierpaolo Bruni, condividendo in pieno l’impianto accusatorio e le risultanze investigative raccolte dalla Squadra Mobile, inoltrava, quindi, richiesta di ripristino della misura cautelare a carico del Grande Aracri Nicolino, al Tribunale di Crotone, che emetteva la già citata ordinanza, oggi eseguita.