Legambiente Calabria, con i Circoli Legambiente di Acri, Petilia Policastro e di San Giovanni in Fiore, hanno aderito alla 6° Giornata Nazionale delle Ferrovie Dimenticate, promossa da Co.Mo.Do., una confederazione di Associazioni che si occupano di mobilità alternativa o dolce. Lo scopo della giornata è quello di tenere attive e valorizzare le ferrovie secondarie come vettori della mobilità dolce e di trasformare le linee ferroviarie definitivamente dismesse in greenways, piste ciclopedonali, per una mobilità sostenibile. Sono circa un centinaio gli eventi iscritti alla Giornata in tutta Italia, per valorizzare il patrimonio ferroviario minore ancora in esercizio con tutte le sue potenzialità per il turismo dolce, per rivalutare interi corridoi ecologici e proporre al viaggiatore la dimensione lenta della vacanza in Italia. In Calabria sono previsti due eventi, una escursione lungo il tratto ferroviario “Soverato – Chiaravalle Centrale: sulle tracce della “ferrovia delle Serre” e una “Escursione, in bici, con le ciaspole, lungo la ex ferrovia “Transilana” Cosenza – San Giovanni in Fiore –”. Questa linea ferroviaria a scartamento ridotto per molti anni ha collegato la città di Cosenza al suo entroterra silano raggiungendo le rinomate località montane tra cui Camigliatello Silano e San Giovanni in Fiore. Dal 1997 è stato sospeso il servizio regolare, e per alcuni anni la linea ferroviaria fu utilizzata per treni turistici. La ciaspolata di domenica 3 marzo alle ore 9.30 si terrà presso la stazione di “San Nicola/Silvana Mansio”, la più alta d’Europa a scartamento ridotto, collocata a ben 1406 m sul livello del mare. La manifestazione prevede la visita al “Piccolo Museo della Stazione di San Nicola” dalla famiglia Caligiuri, proprietari del locale “La Locomotiva”, un caratteristico ristorante posto nelle antiche carrozze di un treno delle Ferrovie Calabro Lucane.
All’iniziativa partecipa anche l’associazione “ASD MTB Gran Bosco d’Italia” di San Giovanni in Fiore, e oltre alle ciaspole si può seguire la carovana anche con gli sci da fondo. L’escursione cercherà di far rivivere il valore che il treno ha avuto sull’evoluzione dei costumi e della cultura silana, visitando anche gli antichi caselli ferroviari, edifici dal notevole valore architettonico. Oggi, proprio mentre il treno ritorna protagonista nel mondo dei trasporti in Europa e nelle potenze emergenti dell’Asia, il patrimonio infrastrutturale costituito dalla rete ferroviaria minore rischia nuovamente l’abbandono e l’incuria. Questo non tanto perché ci si continui ad illudere, come mezzo secolo fa, che il trasporto su gomma sia la panacea di tutti i problemi (il bus, in particolare, si è rivelato una alternativa perdente rispetto alla rotaia), ma perché ora la crisi della finanza pubblica e la conseguente ridimensionamento dello stato sociale suggeriscono il disimpegno della mano pubblica dai servizi periferici ritenuti, a torto, meno importanti, con pesanti ricadute sull’ambiente, sul paesaggio, sugli equilibri territoriali, sul diritto alla mobilità garantito dalla Costituzione. L’appuntamento è dunque previsto per le ore 9.30 presso la stazione ferroviaria di San Nicola/Silvana Mansio. Per maggiori informazioni e per poter fittare eventualmente le ciaspole, contattare Luigi Concio (Presidente Circolo Legambiente di Petilia Policastro): luigiconcio@alice.it; cell. 333/4978211; cell. 331/8676384; Antonello Martino (Responsabile Sport e Turismo Legambiente Sila): antonellomartino@libero.it; cell. 347/9131310; Giuseppe Veltri (Presidente Circolo Legambiente Sila): info@legambientesila.it;