Le elezioni si avvicinano e nei programmi dei partiti si leggono le proposte più disparate a proposito di tutti gli argomenti, ma non v’è traccia di come risolvere il problema del riassetto istituzionale e, in particolare, del riordino delle Province. E stiamo parlando di tutte le Province, sia di quelle “nuove” accorpate dal Governo Monti che di quelle “vecchie” nel caso rimanessero quelle odierne. Il problema, infatti, è impellente e le riguarda tutte, perchè nonostante il termine per l’emanazione della legge sia il 31 dicembre 2013, i nuovi tagli al bilancio degli Enti (dopo quelli dell’anno scorso) impongono che la questione sia messa tra le prime priorità nell’agenda del Governo, in quanto altrimenti gli Enti implorerebbero non garantendo più i servizi essenziali (non ci sarebbero nemmeno i soldi per pagare gli stipendi del personale, figurarsi per le attività istituzionali!!!). E’ per questo che chiediamo ai candidati di tutti gli schieramenti: cosa intendete fare con le Province? In questo caso non ci sono risposte giuste o sbagliate, e non si possono prospettare cose generiche del tipo “cercheremo di…”, “faremo di tutto per…”. Vogliamo sapere cosa si intende fare: confermare tutti gli attuali Enti o proseguire con i nuovi? Ed in ogni caso: quali funzioni dovranno svolgere? E con che risorse? Dove andranno a finire i dipendenti? La serietà dei partiti si misura dalla concretezza nell’affrontare i problemi e dalla correttezza con gli elettori, anche quando gli argomenti sono spinosi, ed è per questo che aspettiamo fiduciosi la risposta alla nostra domanda: “Cosa intendete fare con le Province?”
Vincenzo Malacari
Il Coordinatore della RSU della Provincia di Crotone