Emergenza rifiuti, oltre ai gravissimi disagi che il protrarsi dell’indecisionismo ad ogni livello sta determinando nei territori, si corre anche l’assurdo rischio di far fallire tutti gli sforzi ed i risultati storici messi in piedi da quanti hanno avviato e consolidato da anni un virtuoso sistema di raccolta differenziata. I comuni maggiormente penalizzati restano, infatti, proprio quelli che, per tempo, si sono cimentati con il governo responsabile del sistema su scala locale e con la differenziata spinta. A lanciare l’allarme, provocatoriamnete da Rossano, sono stati i sindaci di Civita Vittorio Blois, di Frascineto Francesco Pellicano, di San Basile Vincenzo Tamburi e di Saracena Mario Albino Gagliardi, recatisi in delegazione presso l’impianto pubblico di trattamento in contrada Bucita per confrontarsi con i responsabili del sito in merito all’oggettiva impossibilità di conferire la frazione differenziata dell’umido. I 4 sindaci del Pollino, riunitisi in prima mattinata ieri a Frascineto per decidere quali azioni comune assumere, giunti a Rossano hanno preso atto sia dell’interruzione sia del conferimento dell’umido, a causa di guasti tecnici sulla cui riparazione non vi sono tempi e certezze di nessun tipo; sia delle già note difficoltà, in termini di tempi e priorità, connesse al conferimento della frazione indifferenziata. La situazione – hanno convenuto i Primi Cittadini – è grave e rischia di produrre disagi ancor più seri di quelli giù prodotti ed evidenti. L’obiettivo condiviso da Tamburi, Gagliardi, Pellicano e Blois, nelle cui comunità vi sono già delle funzionanti isole ecologiche, è tuttavia quello di ovviare, autonomamente, allo stallo ed all’inefficienza, sia della Regione che del Commissario, sulla questione rifiuti.
Da qui l’accordo raggiunto sulla gestione in comune del multimateriale da conferire al Conai, così come già accade per Saracena. La sinergia raggiunta permetterà di aumentare sia il quantitativo da conferire sia, quindi, le risorse derivanti dalla utile collaborazione con il Consorzio Nazionale Imballaggi. Ed a tal fine, il prossimo lunedì 4 marzo, il responsabile Sud del Conai sarà nel Pollino per perfezionare questa estensione del metodo già praticato nella comuntà del Moscato Passito anche a Civita, San Basile e Frascineto, le cui amministrazioni comunali in passato sono già state destinatarie di finanziamenti per progetti in comune proprio sulla differenziata. In prospettiva – fanno sapere i sindaci del Pollino, le cui virtuose comunità viaggiano tutte al di sopra del 60% di differenziata – pensiamo anche ad un’ulteriore intesa sul metodo della lombricoltura per azzerare la necessità di conferimento anche della frazione umida. Oggi – concludono – al danno generale del fallimento storico del sistema regionale dei rifiuti, soprattutto e soltanto per noi comuni virtuosi si aggiunge una beffa ancor più odiosa: quella cioè di vedere vanificati gli sforzi, materiali, economici ma anche di mentalità messi faticosamente in piedi in questi anni in tema di cultura e pratica della differenziata. Con l’interruzione, infatti, del conferimento dell’umido, problema che ovviamente interessa soltanto quanti fanno realmente la differenziata, si rischia di far saltare tutto e di penalizzare paradossalmente proporio quei territori che hanno saputo invertire rotta prima del tempo rispetto all’annunciata esplosione dell’emergenza rifiuti in Calabria.