Da qualche settimana anche la Madonna di Manipuglia ha al suo fianco l’amato San Giuseppe. L’unione tra le due sacre icone è stata resa possibile grazie alle ultime volontà di una cittadina di Torretta, la signora Filomena Arena, deceduta nel luglio scorso e nelle cui ultime volontà aveva espresso ai sui cari il desiderio di realizzare una statuetta raffigurante il Santo protettore degli artigiani, sposo di Maria che diede alla luce, nella misera grotta di Betlemme, il suo figliolo Gesù. Filomena nella sua vita era stata devotissima di San Giuseppe e non passava anno che, nel mese di marzo, rispettasse l’antica tradizione del “cummito” (o “mbito”, a seconda della località dove questa tradizione persiste da sempre), inteso come invito a mangiare un piatto tipicamente casareccio, cioè pasta fatta in casa, condita con fagioli e ceci. Quest’anno, purtroppo, la devota signora torrettana non ci sarà, ma almeno il suo grande desidero è stato rispettato in pieno, e nel pomeriggio di mercoledì 30 gennaio, nel Santuario di Manipuglia si è svolta la cerimonia ufficiale di posa della statuetta, nel corso di una funzione religiosa appositamente celebrata dal parroco di Crucoli, Don Pino Mauro.
Presenti, ovviamente, il marito di Filomena, Raffaele Labonia, due dei figli, Maria e Annarita, e tanti tra familiari, parenti e conoscenti che hanno tenuto ad assistere all’evento, iniziato sul sagrato del Santuario con la benedizione dell’effige, realizzata da un’azienda specializzata con sede in Basilicata e raffigurante san Giuseppe con in braccio Gesù Bambino (nella foto). Poi la Santa Messa, tra commozione, nel ricordo di Filomena, ed un coinvolgente sentimento di fede per tutti i partecipanti davanti alla bella statuetta che è stata posta alla destra dell’altare. Soddisfazione per Don Pino che ha parlato di un naturale ricongiungimento tra la Madonna e San Giuseppe, in un luogo sacro innalzato proprio a devozione della Vergine di Manipuglia, così come frasi di gioia e di speranza sono state espresse anche attraverso Facebook da uno dei figli, Giuseppe, che ha scritto: “Che la benedizione di oggi, della statua di San Giuseppe, faccia si che il Santo illumini il nostro cammino, nel dolce ricordo della mamma.”