In un momento storico in cui troppo spesso si sente parlare di malasanità, la soddisfazione per l’avvio del “Progetto Oberon” che vede coinvolte le cinque ASP calabresi capofilate dall’ASP di Crotone e dall’Istituto Sant’Anna in qualità di soggetto attuatore. La definizione di un efficace modello assistenziale, di cui si è discusso a Roma durante la celebrazione della “III Giornata nazionale degli stati vegetativi” capace di coniugare i massimi livelli tecnologici con criteri di ottimizzazione delle spese e dedicato alle necessità delle persone in stato vegetativo o di minima coscienza e delle loro famiglie, obiettivi sempre più di rilievo nazionale.
Tale progetto, targato Regione Calabria e approvato dal Ministero della Salute, rappresenterà un esempio esportabile in tutta Italia e consentirà, attraverso l’uso di tecnologie all’avanguardia e l’impiego di personale medico altamente professionalizzato, di garantire l’intero fabbisogno calabrese di assistenza e di migliorare la vita di persone in condizioni di massima disabilità. Un particolare plauso va all’istituto Sant’Anna di Crotone ed al suo direttore scientifico, Professor Giuliano Dolce, per essere non solo realtà radicata nel proprio territorio ma anche riconosciuta eccellenza nazionale che continua da anni a distinguersi ed a divenire sempre più punto di riferimento attraverso l’erogazione di servizi medico-terapeutici altamente specializzati.La Regione Calabriaed il Sant’Anna programmeranno a breve un evento per illustrare i dettagli del “Progetto Oberon” e per fornire tutti i chiarimenti utili alla formulazione delle richieste di prestazioni.