L’incontro con il sindaco Sergio Abramo ha portato i suoi frutti: all’unanimità è stato stabilito che l’Istituto Comprensivo Centro Storico Mazzini conserverà la propria identità e dirigenza. In più, l’amministrazione comunale ha assunto l’impegno di riaprire l’I.T.A.S. “Bruno Chimirri”. Genitori, docenti e studenti hanno finalmente ottenuto quello per cui si sono battuti per diversi mesi. Ripercorriamo la storia… Il 31 dicembre 2012 genitori e docenti dell’a scuola Mazzini apprendevano la notizia di una delibera, firmata in tempi record, dal Commissario Prefettizio Riccio, attraverso la quale il centro storico di Catanzaro veniva privato dell’Istituto Mazzini, causa dimensionamento scolastico. A seguito di tale atto, i ragazzi dovevano recarsi o all’istituto Pascoli-Aldisio, o al Don Milani per poter continuare a studiare. Tutto ciò ha amplificato i sacrifici di padri e madri, costretti a convivere con turni pomeridiani e ad accompagnare, dal 9 gennaio 2012, i propri figli presso palazzo “Petrucci”: sistemazione “temporanea”, priva di palestra o aula informatica, dopo la chiusura dei plessi Mazzini e Maddalena, preceduti l’anno prima dalla scuola Chimirri. Conseguenza? Un calo delle iscrizioni, un aumento dei costi per tante famiglie e una penalizzazione per tanti alunni diversamente abili e stranieri che sono stati sradicati violentemente dall’ambiente in cui avevano acquisito familiarità. Il 10 gennaio 2013 segue una manifestazione alla quale il Commissario Riccio non dà retta, lasciando inalterata la sua decisione. Dopo tanta amarezza, finalmente oggi un sorriso di soddisfazione per essere stati ascoltati e compresi. “Una vittoria per tutta la città di Catanzaro – ha dichiarato il vice-presidente del Consiglio di Istituto della scuola Mazzini. Una decisione che raccoglie la volontà di tutte le rappresentanze, sia di maggioranza che di opposizione. Siamo grati alla nostra classe politica per aver preso a cuore la vicenda e siamo certi che gli impegni presi non saranno disattesi.”