Dal 22 al 24 gennaio si è svolta un’operazione complessa, svolta in ambito regionale e coordinata dal Capo Reparto Operativo Capitano di Fregata Cesare Cama della Direzione Marittima – Guardia Costiera – di Reggio Calabria, finalizzata al controllo dell’intera filiera pesca. Garantire la tutela del cittadino quale consumatore finale, del patrimonio ittico nazionale in generale prevenendo l’immissione sul mercato di alimenti non in regola con la normativa vigente, in qualunque forma l’illiceità si cristallizzi era l’obiettivo principale di questa operazione. Personale delle Capitanerie di Porto – Guardia costiera, con ausilio di mezzi terrestri e navali, ha effettuato numerosi controlli sull’intera filiera della pesca, con la preziosa collaborazione dei servizi veterinari delle Aziende sanitarie provinciali; sono state verificate le condizioni igienico sanitarie dei pescherecci, delle pescherie, dei mercati ittici e dei locali di ristorazione. Ulteriori controlli hanno riguardato la tutela delle specie ittiche pescate, per verificarne le dimensioni e le specie d’appartenenza e la verifica della corretta pesatura dei prodotti ittici. L’operazione è stata condotta secondo le direttive del Direttore Marittimo Capitano di Vascello Gaetano Martinez, in Calabria e Basilicata, con il coinvolgimento di 205 militari, appartenenti alle Capitanerie di Reggio Calabria, Crotone, Vibo Valentia, Gioia Tauro e Corigliano Calabro ed ai rispettivi uffici marittimi dipendenti, che hanno operato avvalendosi di pattuglie terrestri e navali.
I 266 controlli eseguiti hanno riguardato tra l’altro: 90 pescherecci; 4 grossisti/stabilimenti di grande distribuzione, 13 locali di ristorazione, 35 pescherie, 70 ambulanti e 30 supermercati.
L’attività di polizia marittima si è concretizzata in:
• N° 20 verbali di illeciti amministrativi, per un importo complessivo di € 36.000 circa ;
• N° 5 comunicazioni di notizie di reato (cattive condizioni igienico-sanitarie, frodi in commercio, pesca di prodotto sotto misura)
• 170 kg di prodotti ittici posti sotto sequestro (23,5 kg per cattive candizioni igienico sanitarie, 10, 500 kg per frodi in commercio, 20 kg per sottomisura, 105 kg per mancata tracciabilità, kg 7 per strascico in tempi vietati, kg 4 per pesca sportiva con attrezzi illegali);
• N° 7 attrezzi da pesca sequestrati ( reti tipo “lacciara”, da “posta”, “sciabica”, “strascico”) per il loro utilizzo illecito in violazione alle norme di sicurezza della navigazione e della pesca marittima.
Attività di polizia marittima svolta nel Compartimento Marittimo di Corigliano Calabro:
Nell’attività ispettiva effettuata nel territorio di competenza della Capitaneria di Porto di Corigliano Calabro, da Rocca Imperiale a Cariati e nei comuni dell’entroterra della Provincia di Cosenza, che ha visto impegnati tutti gli uffici marittimi dipendenti, agli ordini del Capitano di Fregata (CP) Antonio D’AMORE, si è rilevata preziosa la collaborazione tecnica del Servizio Veterinario dell’ASP di Cosenza, che hanno supportato/coadiuvato nelle attività ispettive, in particolare valutando la salubrità dei prodotti ittici a tutela della sicurezza dei consumatori. Particolare attenzione è stata riservata alla verifica dell’eventuale presenza/utilizzo delle reti derivanti illegali “spadare”, con esiti negativi lungo tutto il territorio ispezionato nonché alla pesca illegale del novellame, come noto ormai da tempo vietata dalla normativa nazionale e comunitaria.
Attività di rilievo svolte:
• n° 2 (due) informative di reato inviate alla Procura della Repubblica di Rossano a carico di pescatori per detenzione e pesca di novellame di sardina, con sequestro di 18 kg di prodotto ittico e 2 reti del tipo sciabica per circa 120 metri;
• n° 01 verbale amministrativo a carico del titolare di un supermercato per un importo totale di 3200 Euro per mancanza di tracciabilità/etichettatura e delle informazioni obbligatorie sui prodotti ittici da fornire al consumatore.
“L’attività di controllo alla filiera della pesca da parte di tutto il personale della Direzione Marittima di Reggio Calabria e del Corpo delle Capitanerie in generale, proseguirà con tolleranza zero verso coloro che di fatto effettuano attività illecite ed in special modo verso coloro che vendono prodotti alterati dal punto di vista igienico-sanitario o non idonei al consumo umano, fattori che possono provocare gravi ripercussioni per il consumatore finale, invitando la collettività a prestare la massima attenzione nell’acquisto dei prodotti ittici, privilegiando quelli che rispettano le procedure di garanzia e salubrità alimentare, evitando di comprare quelli venduti illecitamente e senza garanzie per strada da ambulanti privi di qualsivoglia autorizzazioni”.