Nella serata del 22 gennaio la Polizia di Stato ha tratto in arresto in flagranza di reato Macrillo’ Silvio cl.’67 e Tiano Massimo cl.’66, per i reati di tentato furto aggravato in concorso, ricettazione, violenza resistenza e minaccia aggravata a P.U. A seguito della denuncia di furto avvenuto tra domenica e lunedì uu.ss. ai danni di una Impresa, con stabilimenti in Crotone (zona industriale), dove ignoti asportavano materiale ferroso e acciaioso, nonché macchinari industriali, per un valore di circa 200.000 (duecentomila) euro, veniva avviata mirata attività di indagine congiunta tra personale della Questura e della Sezione Polizia Stradale di Crotone. Nel corso del sopralluogo da parte degli operatori destava sospetto che il lucchetto utilizzato per la chiusura di uno dei cancelli fosse stato sostituito, verosimilmente, dagli stessi malviventi dopo il primo furto, con la ragionevole intenzione di ritornarvi per continuare nella loro illecita opera. Veniva pertanto disposto un servizio di appostamento all’interno dello stabilimento nonché una vigilanza discreta esterna, posizionando personale nelle immediate vicinanze di tutti gli accessi dello stabilimento.
Intorno alle ore 19.20 circa del 22 gennaio, il personale appostato all’interno dell’immobile, notava giungere una autovettura modello Smart, il cui conducente si limitava ad effettuare un lento transito con immediata inversione, e, giunto in prossimità della SS. 106, effettuava nuovamente inversione, seguito, questa volta, da un furgone di colore rosso tipo cassonato; mentre la Smart proseguiva la marcia posizionandosi subito dopo l’ingresso dello stabilimento con direzione di fuga SS106, il furgone rosso, spenti i fari, si posizionava nei pressi del cancello di ingresso, per poi accedere all’interno dello stabilimento. Dopo pochi minuti venivano notati tre individui curiosare all’interno del piazzale, uno dei quali, alla guida di un muletto, si andava a posizionare nei pressi del furgone. Mentre i malviventi insistevano nell’attività di perlustrazione, uno degli individui si avvicinava pericolosamente al personale appostato che si vedeva costretto ad intervenire riuscendo ad immobilizzarlo, identificandolo successivamente in Tiano Massimo cl.66. L’azione veniva notata dagli altri due soggetti che, approfittando dell’oscurità, si davano a precipitosa fuga riuscendo a far perdere le proprie tracce. Contestualmente, il personale all’esterno dello stabilimento provvedeva a fermare il soggetto che si trovava all’interno della Smart, il quale, alla vista degli operatori, contattava presumibilmente i correi datisi alla fuga.
Lo stesso, terminata la conversazione, inveiva violentemente nei confronti degli operatori, i quali, con non poche difficoltà, riuscivano a bloccarlo dopo una violenta colluttazione che causava lesioni a tre degli operatori intervenuti. Il conducente della Smart, calmati gli animi, veniva identificato per Macrillo’ Silvio cl.67, soggetto con vari precedenti di Polizia. Successivi accertamenti consentivano di appurare che le targhe apposte sul furgone usato dai malviventi risultavano di fatto identificative di un altro veicolo, ed a seguito di ulteriori accertamenti lo stesso risultava rubato nel pomeriggio del 22 u.s. in Cropani Marina (CZ). Giova rappresentare che l’azione criminale posta in essere dai malviventi non può essere considerata come azione estemporanea, ma bensì studiata “a tavolino”, frutto dei precedenti sopralluoghi effettuati verosimilmente dagli stessi individui nelle date del 20 e 21 gennaio, grazie ai quali, oltre a provvedere al furto di quanto già dichiarato in sede di denuncia da parte del titolare dello stabilimento, veniva verosimilmente pianificato l’utilizzo del muletto, portandosi al seguito una batteria, nonché sostituendo preventivamente il lucchetto di uno dei cancelli per averne esclusivo accesso.