Saracena punto di riferimento per il ciclo integrato dei rifiuti, esempio da imitare nella Sibaritide ed in Calabria per la raccolta differenziata spinta e, in generale, per l’impegno a 360 gradi e virtuoso a tutela dell’ambiente. – Acqua Pubblica, il Paese del Moscato Passito si fa soggetto promotore della proposta di legge regionale di iniziativa popolare promossa dal coordinamento calabrese “Bruno Arcuri”. A complimentarsi con il Sindaco Mario Albino Gagliardi è stata ufficialmente la Rete per la difesa del territorio (RDT) “Franco Nisticò” ricevuta ieri in Comune dal Primo Cittadino, facendo subito seguito ad una richiesta di incontro avanzata qualche giorno prima dalla stessa, nota, associazione ambientalista. La delegazione accolta in Municipio era guidata da Flavio STASI (Rossano), che già in passato aveva pubblicamente sottolineato la singolarità positiva in tema di rifiuti del Comune del Pollino e composta, inoltre, da Giovanni De Renzo (Scala Coeli), Cataldo Curia e Giuseppe Didonna (Cariati). Nel corso dell’incontro, che Gagliardi ha definito proficuo ed utile ai fini della necessità di chiarimento generale sull’avvio in Calabria di un virtuoso ciclo dei rifiuti, i rappresentanti della Rete Nisticò hanno avuto modo di ribadire l’apprezzamento per quanto messo in piedi, con innovazione e coraggio, in questi anni a Saracena in tema di raccolta differenziata e di gestione dei rifiuti in generale. Soffermandosi sui risultati della differenziata, la tracciabilità telematica dei rifiuti, la fuoriuscita dal sistema delle miste e la gestione in capo all’azienda speciale pluri-servizi, la recente inaugurazione della grande isola ecologica e la prossima tappa della lombricoltura per la frazione organica, la delegazione ha indicato nell’esperienza ormai consolidata di Saracena un punto di riferimento ed un esempio da indicare e seguire nel territorio ed in Calabria, nel quadro della necessaria uscita dall’emergenza rifiuti in atto. I giovani della RDT Nisticò hanno dichiarato inoltre di condividere le dichiarazioni di Gagliardi ascoltato nei giorni scorsi dalla Commissione regionale ambiente per ciò che concerne, in particolare, le soluzioni indicate sulla costruzione di un virtuoso piano regionale e provinciale dei rifiuti, con le province autonome in materia di ciclo integrato ed i quali comuni soggetti attuatori.
A margine dell’incontro, infine, la delegazione ha colto l’occasione per informare il Sindaco dell’opinione contraria, ampiamente motivata dall’associazione, rispetto all’apertura della discarica per rifiuti non pericolosi nel territorio di Scala Coeli. Acqua Pubblica – Il Sindaco Gagliardi, dal canto suo, ha condiviso con i rappresentanti della RDT Nisticò quanto deliberato dall’ultimo consiglio comunale. Saracena, infatti, diventa soggetto promotore del progetto di legge di iniziativa popolare (18 articoli) “Tutela, governo e gestione pubblica del ciclo integrato dell’acqua” proposta dal coordinamento calabrese acqua pubblica “B.Arcuri”. Un altro momento del buon governo del comune del Pollino diventa dunque riferimento per gli enti locali calabresi, rispetto ad una questione importante e strategica, quella dell’acqua pubblica, sulla quale, come è noto, Saracena ha anticipato in passato l’esito (a tutt’oggi vanificato) del referendum nazionale. Il Consiglio comunale ha fatto propria la proposta Arcuri. Non sono più quindi necessarie per forza le 5000 firme prescritte per la presentazione ma tre consigli comunali. Quello del Paese del Moscato c’è già. Da qui, in attesa di ricevere positive adesioni da altri due, l’appello di Gagliardi a tutti i comuni calabresi a fare altrettanto. Con un esortazione sulla quale ritorna spesso il Sindaco delle “rotture epistemologiche” (G.Bachelard): non si può fare soltanto e sempre ciò che la legge espressamente prevede, ma anche ciò che la legge espressamente non vieta!