Lamentano un problema sempre più logorante, alcuni abitanti del rione Pianagrande, seconda lottizzazione, costretti a convivere sere e nottate totalmente al buio, a causa di un impianto di illuminazione pubblica mai andato completamente in funzione o a pieno regime. Realizzato da diversi lustri, all’epoca della lottizzazione dell’area cittadina torrettana che va dalla zona scuole medie al Rione Mortelletto, il sistema di pali d’illuminazione non ha mai fornito il servizio per il quale era stato realizzato, cioè permettere una circolazione sicura, nonché la legittima tranquillità nelle ore di buio alle tante famiglie che pian piano stanno popolando una che nelle intenzioni degli amministratori di allora doveva diventare tra le zone residenziali più belle e sviluppate di Torretta. “Dopo molte, innumerevoli, richieste – scrivono alcuni residenti della zona in una loro petizione di questi giorni – ancora oggi raggiungere casa al buio, nonostante un impianto disposto per illuminare la zona Pianagrane, è veramente vergognoso! Essere al servizio dei cittadini non significa non ascoltare le richieste poste, bensì rispondere alle esigenze di ognuno garantendo così un efficiente e soddisfacente tenore di vita, in un paese in cui ormai di efficiente e soddisfacente c’è ben poco!”
Aggiungono di essersi rivolti più volte alle istituzioni preposte, alle forze dell’ordine, persino alla ditta di manutenzione, ottenendo solo rassicurazioni e promesse mai messe in atto. Per di più, scrivono, “non sono bastati furti e beghe di altro tipo a rendere poco sicura la nostra zona, perché evidentemente non importa nessuno migliorare una realtà.”
Poi, dopo un accenno all’articolo 3 della Costituzione Italiana (“tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge…,), concludono: “Non è affatto questo il modo migliore di gestire le situazioni, l’indifferenza e il menefreghismo non giovano a nulla, creano solo maschere dietro cui ognuno si nasconde, perché non si ha la lealtà di dire basta ad un sistema che ci sta portando alla deriva.” Ad onor del vero, secondo quanto è dato a sapere, il problema di fondo va ricercato proprio nella suddetta lottizzazione, poiché, a suo tempo, non venne previsto un adeguato punto di allaccio alla rete Enel per quell’impianto, bensì tutta la rete di illuminazione della zona avrebbe dovuto essere allacciata alla cabina Enel adiacente alle Scuole Medie torrettane. Una scelta che si rivelò da subito sottodimensionata, rispetto alla necessità di potenza dell’impianto, tant’è che fino ad oggi solo un tratto di esso, quello appunto più vicino alla cabina esistente (inclusa la rotatoria realizzata per il sottopasso), ha effettivamente funzionato. Quando il Comune si rese conto che era necessaria una ulteriore cabina di alimentazione, fu avviata la pratica con l’Enel, alla quale è stato anche concesso un terreno per la costruzione della stessa, e proprio in questi giorni, sembrerebbe in dirittura d’arrivo la tanto agognata soluzione definitiva del problema. Intanto, però, a farne le spese sono stati gli abitanti del posto, per i quali ora si spera si arrivi in tempi brevi (magari già prima della prossima estate), a vedere finalmente … la luce.