La Società Italiana di emergenza ed urgenza pediatrica (SIMEUP) ha organizzato il progetto “Il bambino del Mediterraneo” per la condivisione di protocolli comuni per il miglioramento dell’assistenza a favore dei bambini con patologie acute e croniche. Per tale progetto, coordinato a livello nazionale ed internazionale dai dr. Stefania Zampogna, dirigente sanitario dell’Ospedale Pugliese-Ciaccio di Catanzaro, dal dr. Giovanni Capocasale, pediatra di Crotone e dalla sezione regionale SIMEUP Calabria con il presidente Anna Maria Sulla, si e’ dato avvio al 4th international conference “The Mediterranean Child” Two pediatric sistems in comparision a Dubai. La delegazione di Pediatri Italiani guidati dal Presidente nazionale SIMEUP dr. Antonio Urbino si sta confrontando su tematiche di interesse specialistico pediatrico sia nel campo dell’urgenza che dell’emergenza che nel campo delle malattie respiratorie allergiche ed ambientali legate soprattutto all’inquinamento sia industriale che urbano. Urbino afferma che “questa ulteriore occasione serve a continuare la collaborazione gia’ avviata con i vari paesi del mondo arabo e del mediterraneo per una condivisione di linee guida e protocolli sia diagnostici che terapeutici”. L’esperienza della formazione sanitaria e laica della SIMEUP, dicono Zampogna e Capocasale, sia attraverso i corsi di PBLSD ( pediatric basic life support and defibrillation), cioè delle manovre di base di rianimazione cardio-polmonare e l’ uso del defibrillatore in caso di arresto cardio respiratorio, i corsi di tossicologia, di triage e della prevenzione degli incidenti in età’ pediatrica, sta riscuotendo grande interesse scientifico e motivo di scambio culturale e formativo tra i due paesi, l’Italia e gli Emirati Arabi Uniti, Dubai.
Particolare attenzione delle due scuole mediche, da parte dei Dr. Domenicantonio Pingitore e Vincenzo Fusco, rispettivamente dirigenti dei servizi di radioterapia dell’azienda ospedaliera Pugliese-Ciaccio di Catanzaro e dell’IRCCS di Rionero in Vulture (Potenza) e di Musa Basha, radioterapista del City Hospital di Dubai ,e’ stata posta su una terapia strumentale, purtroppo, sempre più utilizzata nella cura dei tumori pediatrici, e cioè la radioterapia. Gli specialisti hanno sottolineato che con le nuove apparecchiature di ultima generazione si puo’ eseguire anche radioterapia stereotassica e radio chirurgia che permettono di colpire con maggiore precisione il bersaglio neoplastico ,risparmiando i tessuti sani circostanti e quindi ridurre anche gli effetti negativi acuti e tardivi del trattamento radiante. Il dr. Pingitore conclude dicendo: “oggi la terapia radiante in età pediatrica e’ impiegata con maggiore efficacia nel medulloblastoma e con la TBI (total body irradiation) nelle leucemie per permettere il trapianto di midollo osseo. Sottolinea ,inoltre ,la necessita’ di un nostro continuo aggiornamento in un’ area così specialistica sia con avanzati strumenti tecnologici che con una migliore collaborazione interdisciplinare”. Il 4th International Conference ,di Dubai concluderà’ i suoi lavori il 13 gennaio con un programma scientifico che si occuperà di tematiche legate alle malattie respiratorie da inquinamento ambientale ed allergiche e di patologie ed incidenti legati all’ attività sportiva in giovani atleti.