Interventi di prevenzione del rischio sismico, ok al co-finanziamento della Protezione Civile di euro 13.500,00 per le indagini di microzonazione di 1° livello. Quali sono i danni che potrebbero essere provocati da un terremoto di magnitudo 1? Ecco il sistema per scoprirlo. Mazza: aree urbanizzate e urbanizzabili, conoscere la composizione del sottosuolo può evitare danni irreparabili. Qualità della vita, tutela dell’ambiente e sicurezza dei cittadini. Continuano ad essere queste le coordinate che guidano l’impegno nel governo del territorio da parte dell’Esecutivo Donnici, dimostratosi capace, ancora una volta, di reperire fondi strumentali a raggiungere gli obiettivi. Così l’assessore comunale ai lavori pubblici e urbanistica Filippo Mazza esprime soddisfazione per il finanziamento ottenuto. Dopo un terremoto, l’osservazione dei danni provocati alle costruzioni e alle infrastrutture – è descritto sul sito della Protezione Civile – spesso evidenzia differenze sostanziali in centri abitati anche a piccola distanza tra loro. In alcuni casi si osservano crolli e danni notevoli in località che si trovano a grandi distanze dall’epicentro. In occasione del terremoto aquilano del 6 aprile 2009 – continua – situazioni di questo tipo sono state riscontrate sia all’interno del territorio comunale dell’Aquila che in alcuni comuni lontani, come a S.Pio delle Camere, nella frazione di Castelnuovo (circa 30 km a SE dall’epicentro).
Sicuramente la qualità delle costruzioni può influire sull’entità del danno, ma spesso le cause vanno ricercate in una differente pericolosità sismica locale, determinata anche dal diverso modo in cui si propaga il terremoto o dall’instabilità del suolo. Tutto ciò è oggetto degli studi di Microzonazione Sismica (MS), attraverso i quali è possibile individuare e caratterizzare le zone stabili, le zone stabili suscettibili di amplificazione locale e le zone soggette a instabilità, quali frane, rotture della superficie per faglie e liquefazioni dinamiche del terreno. Gli studi di Microzonazione Sismica hanno l’obiettivo di razionalizzare la conoscenza sulle alterazioni che lo scuotimento sismico può subire in superficie, restituendo informazioni utili per il governo del territorio, per la progettazione, per la pianificazione per l’emergenza e per la ricostruzione post sisma. Al comune di Mandatoriccio, è stato riconosciuto, sull’importo complessivo di euro 20.769., 23 il cofinanziamento di euro 13 mila 500, 00. Lo studio dovrà essere trasmesso alla Regione entro martedí 30 aprile 2013, insieme ad una relazione da parte dell’ufficio tecnico.