di Antonio Iapichino. I sindaci del basso Jonio cosentino e della valle del Trionto hanno indossato la Fascia Tricolore e sono scesi sulla strada a manifestare. Sono partiti da Cariati marina, attraversando a velocità assolutamente moderata (circa 10/15 km/h), hanno percorso la Strada statale 106 e sono giunti a Mirto. Oltre due di viaggio. Una manifestazione, pacifica e civile, finalizzata a sottolineare alla Regione Calabria le difficoltà che persistono nel territorio per lo smaltimento dei rifiuti. Problemi oggettivi. Seri. Concreti. I cassonetti continuano a essere stracolmi, con attorno una montagna di spazzatura, quasi come se fosse una suppellettile dell’arredo urbano. In ogni angolo si vedono cumuli di immondizia. I cittadini non riescono più a sopportare questa situazione di degrado. Le lamentele sono continue. La gente si rivolge presso gli amministratori comunali, ma gli stessi sindaci sono in grosse difficoltà. I loro incontri sono quasi quotidiani, allo scopo di arrivare a una soluzione, che ancora oggi non si intravede. Un susseguirsi di riunioni, attività, e-mail, fax, telefonate. Il loro obiettivo è liberare le proprie comunità dai cumuli di spazzatura. Ieri, come programmato, alle 9 in punto si sono ritrovati davanti al teatro comunale di Cariati. All’appello c’erano tutti i sindaci: di Crosia, Gerardo Aiello, Calopezzati, Francesco Mangone, Pietrapaola, Luciano Pugliese, Mandatoriccio, Angelo Donnici, Cariati, Filippo Sero, Campana, Pasquale Manfredi, Terravecchia, Mauro Santoro, Scala Coeli, Mario Salvato, Rossano, Giuseppe Antoniotti, Longobucco, Luigi Stasi, Cropalati, Fabrizio Grillo, Caloveto, Francesco Pirillo e Paludi Aurelio Cesario. Con loro anche tanti agenti della Polizia municipale e numerosi camion delle società e/o cooperative che nei rispettivi comuni si occupano della raccolta dei rifiuti.
Presente anche l’assessore provinciale Leonardo Trento. Giunti a Mirto si sono susseguiti quattro interventi: sono intervenuti, a nome di tutti i colleghi, i sindaci di Crosia, Rossano, Cariati, Cropalati e Mandatoriccio. Hanno lanciato un segnale forte di unità rispetto ai problemi del territorio, a prescindere dalla propria appartenenza politica. Una critica unanime nei confronti della Regione Calabria e del Commissario per l’emergenza rifiuti. Aiello ha evidenziato il bisogno di una soluzione immediata, altrimenti i sindaci opteranno per iniziative più determinate, affinché venga rimossa l’emergenza dal territorio. Antoniotti ha sottolineato con forza che “se ci sono rifiuti sulle strade cittadine non è responsabilità dei sindaci. Non abbiamo i poteri che ci attribuiscono: abbiamo dovuto manifestare per farci sentire dai sordi!”. Sero ha sottolineato che questa emergenza, oltre ai rischi tipo igienico comporta anche rischi di ordine pubblico. Ha invitato i cittadini a usare il buonsenso. Grillo ha messo in evidenza l’andirivieni dalla Regione o dal Commissario, ma senza esiti positivi. “Noi sindaci siamo stanchi di essere presi in giro”. Donnici ha sottolineato che, ormai, “l’assemblea permanente dei sindaci deve essere allertata ogni giorno: dobbiamo impedire che, dopo averci lasciato senza strade, senza ferrovia, senza ospedali, senza tribunali, questo territorio venga lasciato come una pattumiera”.