I Carabinieri della Stazione di Mesoraca hanno arrestato ieri sera Giuseppe Ruberto cl.’94 per detenzione ai fini di spaccio di marjuana. Da un po’ di tempo i militari avevano notato nei pressi di un locale sito nella centralissima via M.F.Rocca, all’interno del quale vi sono video poker e postazioni da internet point un movimento insolito di ragazzi, molti minorenni, e di altri pregiudicati per vicende legate al consumo e alla compravendita di sostanze stupefacenti.
I vari servizi di osservazione ed analisi dei movimenti, effettuati dai militari in abiti borghesi o con “normali” controlli della pattuglie perlustrative, avevano permesso di individuare una sorta di collante tra la presenza di minorenni e di gente più adulta, una presenza fissa che collegava le due categorie. Questa presenza fissa era rappresentata da un gruppo di 2/3 ragazzi assiduamente presenti nelle ore pomeridiane, e sui quali ragazzi si è concentrata l’attenzione degli investigatori. Ieri, nel tardo pomeriggio un fulmineo accesso di militari in borghese all’interno del locale (seguito immediatamente dall’arrivo di pattuglie con i colori d’istituto) permetteva di bloccare il Ruberto nelle cui taste venivano rinvenute due dosi termosaldate di marjuana e la somma di 350 euro: una somma in contati, e banconote di piccolo taglio, oggettivamente eccessiva per chi si professa disoccupato, nullatenente e passa tutti i pomeriggi in una sala giochi.
I militari hanno esteso quindi la perquisizione anche presso il domicilio del Ruberto, nonostante le ripetute rassicurazione di questi sulla totale assenza di altra sostanza nascosta a casa : chiaramente i Carabinieri, con in testa il Comandante di Stazione, hanno ritenuto opportuno eseguire comunque l’attività di perquisizione che è risultata non senza difficoltà positiva in quanto venivano rinvenute altre dosi occultate per metà nella cameretta da letto, per metà ben nascoste sotto un sellino di una vecchia bici nel garage, per un totale di più di trenta grammi di marjuana, più il necessario per il confezionamento. Avvisato immediatamente il Sost.Proc. di Turno, il ragazzo veniva quindi tradotto presso la Casa Circondariale di Crotone in attesa del giudizio direttissimo. L’attività che ha portato all’arresto dello spacciatore di ieri, si inserisce in un più vasto quadro di controlli disposti dal Comando Compagni di Petilia Policastro su tutti i Comuni dell’Alto Marchesato, al fine di monitorare i luoghi di ritrovo di giovani e minorenni e reprimere qualora accertata qualsiasi condotta contraria alla legge e al viver civile.