“Chiarezza è stata fatta circa l’impegno espresso dalla Regione per salvaguardare in questo frangente assai delicato un’eccellenza in campo sanitario ed assistenziale quale rappresenta per la Calabria l’istituto Sant’Anna di Crotone”. Così il consigliere regionale Salvatore Pacenza (Pdl) dopo aver preso parte quest’oggi alla conferenza stampa convocata dalla proprietà al fine di fare chiarezza dopo alcune polemiche sollevate a mezzo stampa circa il futuro della casa di cura crotonese. “Conosciamo benissimo – precisa il consigliere regionale – quali sono stati negli ultimi mesi gli intendimenti del Legislatore nazionale circa l’accreditamento di strutture private col sistema sanitario pubblico. Consapevoli si è stati inoltre in questi due anni e mezzo dei limiti e delle restrizioni imposte dal Piano di rientro dal debito sanitario che ha inciso fortemente nel bilanciamento dell’offerta assistenziale tra pubblico e privato. Nonostante questo – commenta Pacenza – la Regione ha cercato di preservare il budget destinato alla clinica crotonese, calmierandolo di nemmeno la metà (-4,29%) rispetto ai tagli subiti da altre strutture private in Calabria (circa il -9%) proprio per la specificità e la qualità nell’erogazione dei servizi prestati all’utenza.
Tutto questo però – considera d’altro canto Pacenza – non vorrà dire che la proprietà del Sant’Anna non dovrà affrontare nuove sfide nell’immediato futuro in virtù proprio della razionalizzazione delle risorse ad essa destinate. Vorrei al contempo rassicurare l’utenza preannunciando che tutto ciò non si tradurrà in un rischio chiusura per la clinica, né tantomeno in una drastica decurtazione dell’offerta sanitaria. Sarà necessario però operare una riorganizzazione nei rapporti struttura-Regione che ha già innescato un dialogo tra proprietà e dipartimento alla Salute. Tale confronto ha già individuato in alcune interpretazioni errate sulle modalità d’accreditamento della clinica degli interventi correttivi che aiuteranno la struttura a recitare quel ruolo di eccellenza regionale già svolto per la sanità calabrese. L’auspicio – conclude l’onorevole Pacenza – è che tale dialogo prosegua e vada a buon fine. Così come si ritiene altrettanto opportuno non divulgare notizie di dubbio riscontro a mezzo stampa proprio per non infondere maggiore confusione tra i cittadini in un momento assai delicato per la sanità italiana e non solo quella regionale”.