di Ignazio Russo. L’Associazione gli “Amici del Cuore di Cariati”, presieduta dalla prof. Diamantina Ricciardelli, ha organizzato, nell’aula magna del Liceo Scientifico di Cariati, col sostegno del C.S.V. di Cosenza, un ciclo di tre seminari di “Lezioni Di Cuore” con la collaborazione di esperti di cardiologia, allo scopo di divulgare i concetti della prevenzione cardiovascolare. Il primo incontro si è tenuto il 14 novembre, con l’intervento del cardiologo Angelo Mingrone che ha tenuto una interessante e proficua relazione su: “Cenni di anatomia del cuore e principali patologie. L’aterosclerosi”. Il secondo incontro si è tenuto mercoledì 28 novembre 2012, con l’intervento del cardiologo Leonardo Alosa, sul tema: “I fattori di rischio cardiovascolari”. Il dott. Alosa ha tenuto a rilevare che contro i fattori di rischio per la salute, sui quali poco o nulla si può fare per contenerli, come l’età, il sesso, la familiarità, ce ne sono altri, spesso legati a consumi, comportamenti e stili di vita, sui quali si può intervenire, come l’inattività fisica o la sedentarietà, perché è ritenuta responsabile dell’aumento del rischio di molte malattie cardiovascolari. Eliminare dall’elenco dei principali fattori di rischio la sedentarietà è possibile a tutti, con nessun costo, in ogni tempo e luogo, attraverso la pratica di attività motorie, con regolarità e continuità, come il camminare o correre per almeno trenta minuti al giorno, per mantenersi in buona salute e sostenere il proprio benessere, valorizzando al massimo le proprie possibilità fisiche e psichiche. Il terzo incontro si è tenuto mercoledì 12 dicembre scorso con l’intervento del cardiologo Nicola Cosentino su: “La prevenzione cardiovascolare-dalla teoria alla pratica”.
Il dott. Cosentino ha diviso il suo intervento in due momenti. Nel primo ha trattato, come suo solito, in modo brillante, il tema che riguarda la prevenzione. Poi ha preferito dialogare con i soci presenti in sala ed esaminare la realtà del nostro territorio, per quanto riguarda il discorso della prevenzione cardiovascolare. “Dal dibattito, ha detto il cardiologo, è emerso quello che ci potevamo aspettare. I problemi sono tantissimi, anche se sicuramente non partiamo dall’anno zero, nel senso che oggi la sensibilità verso queste problematiche è sicuramente maggiore che nel passato. Questo è anche frutto del lavoro che, associazioni come Gli Amici del Cuore di Cariati, fanno da diversi anni, così come tanti operatori sanitari che s’impegnano in questo territorio. Però, ancora ci sono dei limiti importanti da superare, limiti che riguardano la sensibilità delle persone, rispetto ai temi dello stile di vita e, quindi, di un corretto comportamento per evitare le malattie, ma anche temi che riguardano l’organizzazione sanitaria”. “La prevenzione, ha concluso Cosentino,non dimentichiamo, va organizzata, necessita di strutture, necessita di risorse, necessita anche di un impegno particolare delle istituzioni per garantire, almeno, i servizi sanitari essenziali nel nostro territorio”. La Presidente si ritiene soddisfatta dell’ottima riuscita del seminario, perché le relazioni dei cardiologi sono state veramente stimolanti, per cui hanno suscitato l’interesse e l’attenzione da parte dei numerosi partecipanti al seminario.