Grazie al senso di responsabilità dell’opposizione, che ad inizio dei lavori era presente in aula, mentre erano assenti alcuni assessori della maggioranza, avendo così garantito il numero legale, si è potuto tenere il consiglio comunale convocato per mercoledì scorso. Questo preambolo è necessario riportarlo per comprendere quanto è avvenuto in termini “politici” a margine dello stesso consiglio, che riportiamo a parte. In sostanza, il dibattito del consiglio è stato tutto incentrato o quasi, sull’approvazione delle nuove tariffe ed aliquote, Imu, tarsu e acqua in testa. Pur facendo un’ennesima discussione sull’opportunità o meno di dichiarare il dissesto, che ha portato come conseguenza l’innalzamento ai massimi livelli delle aliquote, come il testo unico della legge 251 prevede. Le nuove tariffe alla fine sono state deliberate e pertanto, da quelle in scadenza il 17 prossimo, l’Imu, tutti si troveranno nell’obbligo di sopportare l’ennesima stangata fiscale, che va detto, il 50% finirà nelle casse dello Stato. Ma durante la discussione, è parso evidente un ulteriore elemento incontrovertibile: parte importante della causa del dissesto possiamo affermare che andrebbe ascritta alle centinaia di famiglie che sistematicamente, negli anni, non hanno pagato alcun tributo, colpevole anche chi ha gestito la cosa pubblica che non è intervenuto con incisività sul fenomeno, finendo così per gravare su una parte minoritaria il peso dei costi dei vari servizi. Infatti, numeri alla mano, si è appreso che neanche il 50% dei cittadini, hanno fino ad oggi pagato e che buona parte di essi, con un lavoro incessante si sta cercando di fare emergere per cercare di riequilibrare il bilancio.
Lettura ed approvazione dei verbali di deliberazione consiliare dal n 24. al n.25 dell’adunanza del 12.09.2012; Approvazione Regolamento per l’applicazione dell’imposta municipale propria “IMU”, rideterminazione delle misure delle imposte, tasse locali e tariffe per servizi produttivi ed a domanda individuale, ai sensi degli artt. 243 e 251 del D.Lgs 267/2000, regolamento sui procedimenti amministrativi e sull’accesso ai documenti amministrativi, regolamento per la definizione transattiva dei sinistri, PIP Artigianale, regolamento assegnazione aree . Questi i punti posti all’odg del consiglio comunale di mercoledì, che, come prevedibile e come già detto, ha incentrato la parte del dibattito sulla presentazione delle nuove tariffe Imu. Tutti i punti sono stati approvati, con qualche distinguo manifestato con l’astensione o nel caso delle tariffe con il voto contrario dell’opposizione. Una giunta, quella attuale che Salvatore Malena, consigliere del Pdl si è auspicato non finisca per passare alla storia come “la giunta delle tasse”, prontamente replicato dall’Assessore Sergio Ferrari, che si è detto certo che passerà come la “giunta del risanamento”. La querelle, sull’opportunità o meno, affrontata dal consigliere Nicodemo Parrilla, e ribattuta dalla maggioranza compattamente, Ferrari, Anania e il capo gruppo, Ferrara, sintetizzata a più riprese dallo stesso Sindaco, Roberto Siciliani, che naturalmente ha spiegato che ci si è dovuti piegare alla nuda realtà dei numeri, crediamo che sarà l’argomento che per i prossimi cinque anni terrà banco, se è vero, come è vero, che per i prossimi cinque anni le aliquote saranno mantenute, salvo miracoli, ai massimi livelli, come, purtroppo la legge prevede, in attesa di raggiungere quell’equilibrio di bilancio che oggi, la mancanza di economia e di moneta, non lascia prevedere.