Novembre e dicembre sono i mesi in cui storicamente nel nostro territorio i vandali tornano in azione, prendendo di mira i vari istituti scolastici con effrazioni, danneggiamenti e versamenti di sostanze tossiche come la creolina, il tutto al fine di costringere alla chiusura per qualche giorno gli stessi Istituti. Per combattere questo fenomeno, che solo all’apparenza potrebbe essere ascritto a rango di bravata, ma di fatto costituisce oltre che alla violazione di precise fattispecie penali, un danno economico di una certa rilevanza per l’erario pubblico, la Compagnia dei Carabinieri di Petilia Policastro ha disposto negli ultimi giorni un dispositivo articolato di servizi di perlustrazione sia con macchine di copertura che con le pattuglie con i colori d’istituto volti ad attenzionare tutti gli istituti scolastici della zona negli orari di chiusura e segnatamente nelle ore notturne. Proprio durante l’espletamento di tale servizio dedicato domenica sera a Cotronei i militari della locale Stazione sorprendevano in flagranza alcuni ragazzi, che penetrati all’interno dell’ I.P.S.C.T. (Istituto Professionale per i Servizi Commerciali e Turistici ) in via Laghi Silani, hanno cosparso i corridoi con la creolina. I ragazzi, accortisi dell’arrivo dei Carabinieri hanno dapprima cercato di lanciare contro i militari due bottiglie con la sostanza velenosa all’interno e poi si sono dati a precipitosa fuga a bordo di una utilitaria. Immediatamente sono partite le ricerche che hanno permesso di rintracciare l’autovettura a Rocca di Neto e riconoscerne il conducente, P.V.classe ’89 operaio manutentore di pale eoliche.
Ad incastrarlo, oltre al riconoscimento dei militari e i filmati delle telecamere, c’è il ritrovamento della tuta da lavoro con la quale era stato visto introdursi all’interno della scuola per lo spargimento del liquido chimico. Per il giovane, fino ad ora incensurato, le accuse piuttosto pesanti sono di danneggiamento, getto di cose pericolose, interruzione di pubblici uffici, violenza e resistenza a Pubblico Ufficiale. In corso di accertamento l’identità degli altri partecipanti al raid, per la loro denuncia in stato di libertà è questione di ore. Nei guai, per favoreggiamento personale, anche la fidanzatina del ragazzo, una diciannovenne di Cotronei, risultata estranea all’incursione nell’Istituto Scolastico ma che durante la sua deposizione ha rilasciato dichiarazioni al fine di provare a sviare le indagini dalle responsabilità acclarate del fidanzato. I servizi dedicati alla prevenzione di questa tipologia di reato continueranno per il mese di dicembre nei pressi di tutti gli Istituti scolastici della zona e come sempre si invitano i cittadini, qualora vengano ad esser notate qualsivoglia situazioni sospette a chiamare immediatamente il numero di pronto intervento “112”.