Un’accesa e lunga discussione sulla salvaguardia degli equilibri di bilancio e subito dopo sui rilievi mossi dalla Corte dei Conti calabrese ha tenuto banco per circa un’ora della lunga seduta del Consiglio Comunale riunitosi nel tardo pomeriggio di sabato scorso 1 dicembre. Assente il solo Mazziotti, tra i banchi della minoranza, l’assise si è aperta con un altro argomento di particolare interesse pubblico: la determinazione dell’aliquota IMU per il pagamento del saldo in scadenza nel mese in corso. Diametralmente opposte le posizioni di maggioranza e minoranza (tenendo conto anche del gruppo di Sinistra Ecologia e Libertà che da un anno si è ormai posizionato all’opposizione) ed alla fine le due aliquote, 4×1000 per la prima casa e 7,6×1000 per la seconda, sono passate “di misura”, cioè con 8 voti favorevoli e 7 contrari. Al terzo punto all’ordine del giorno è stata portata all’esame del Consiglio una nuova variazione di bilancio pari a € 62.495,11, “resasi necessaria – ha spiegato il sindaco Antonio Sicilia – per sopperire ai recenti tagli sui trasferimenti dallo Stato” e per far fronte alla quale si è intervenuto sui capitoli riguardanti i contributi alle associazioni, le spese per l’arredo urbano e la toponomastica, liti arbitraggi, fondo di riserva, ecc. Anche in questo caso agli 8 voti favorevoli della maggioranza (Pd, Udc e Rifondazione) si sono contrapposti i voti contrari (7) giunti sia da Sel che dal Pdl, con il Consigliere Greco che ha tenuto a richiamare il Testo Unico per gli enti locali che indica come data ultima per gli assestamenti di bilancio quella del 30 novembre. E veniamo alla fase centrale della seduta di sabato scorso, a cominciare della salvaguardia degli equilibri di bilancio per l’esercizio finanziario 2012: secondo i dati e le attestazioni fornite dall’Amministrazione, ad oggi l’Ente ha debiti fuori bilancio per poco più di 210mila euro, dovuti a lavori eseguiti senza copertura finanziaria. Precisamente, si legge in un documento agli atti, € 180.310,44 riguardano “lavori urgenti di Protezione Civile per danni conseguenti ad eccezionali eventi meteorologici del 2011” eseguiti con Ordinanza Sindacale nr. 4 del 3/3/2012, ed € 30.470,00 per lavori sull’impianto di riscaldamento delle Scuole Elementare di Torretta e Materna di Crucoli, realizzati senza copertura finanziaria con Ordinanza Sindacale nr. 56 del 14/12/2009. C’è poi quella delibera della Corte dei Conti, la numero 194 del 20/9/2012, che muove alcuni rilievi di notevole rilevanza riguardanti il conto consuntivo 2010, per il quale in data 20 agosto 2012, con nota inviata alla Sezione di Controllo dell’organismo regionale, il Sindaco ed il Revisore fornivano alcune precisazioni ed integrazioni in merito, che “non hanno tuttavia consentito – si legge nella delibera – di superare tutti i rilievi mossi in sede istruttoria.”
Alle sollecitazioni di Greco, che ha invitato il Sindaco ad essere più dettagliato “sui fondi su cui fa affidamento”, il primo cittadino, prendendo atto proprio della delibera della Corte dei Conti, che tra l’altro invita a chiarire e giustificare le irregolarità e le criticità, ha garantito che “il debito fuori bilancio sarà ripianato con le entrate della gestione finanziaria 2013.” Poi ha aggiunto che saranno apportati i correttivi necessari e ricordato che sono in discussione anni pregressi di gestione finanziaria: “Dobbiamo riscuotere cifre come circa 400 mila euro dai tributi evasi, anche da enti come l’Arsa, e ci sono pendenze della Soakro, per non parlare del sequestro dell’Autovelox, dei vari decreti ingiuntivi da parte di ditte e dei 6 mila verbali restituiti, ma vanno citati anche le 6 annualità ancora non riscosse dalle Royalties e le 18 pratiche di sequestri immobiliari. Inutile dire che la votazione ha confermato i numeri delle due contrapposizioni, 8 si e 7 no. Unanimità, invece, sulla richiesta di alienazione di un terreno (324mq) nella frazione Torretta, la cui destinazione urbanistica è di verde attrezzato, da parte del proprietario di un terreno adiacente; tutti favorevoli inoltre all’adesione ad un’iniziativa dell’Associazione Cariatesi a Milano, contro la soppressione dei treni a lunga percorrenza. All’ottavo punto in discussione, l’elezione del Presidente del Consiglio Comunale, decisa dalla maggioranza a quasi un anno dalle dimissioni di Giuseppe Barberio che ricopriva tale carica. Dopo una prima votazione andata a vuoto (era necessaria una maggioranza di 2/3 dei consiglieri presenti), alla successiva votazione, con maggioranza semplice, la nomina è andata a Franco Serafini (Pd). Un incarico che “si poteva evitare, nel segno del risparmio – ha detto Greco – e soprattutto per l’inopportunità di assegnare un incarico ad un Consigliere che vive da tempo a Ferrara, quindi impossibilitato a svolgere le varie azioni che competono ad un Presidente dell’assise comunale.” Infine, ultimo ordine del giorno, le interrogazioni a risposta scritta presentate al Sindaco Sicilia, in data 23 ottobre 2012, dai consiglieri del Pdl, per le quali lo stesso primo cittadino ha garantito che fornirà le dovute risposte appena possibile.