Nella serata di ieri alle ore 18.58 circa giungeva una telefonata sull’utenza 113 che segnalava la presenza di una persona ferita in frazione Papanice. Successivamente personale del 118 trasportava presso il locale Pronto Soccorso una persona che presentava varie ferita da taglio. Sul posto e presso il locale Pronto Soccorso interveniva personale della Squadra Mobile e dell’U.P.G.S.P. che appurava che trattatavasi di Papa Franco, nato a Torino il 07.04.1976, residente a Crotone nella Frazione di Papanice, il quale veniva giudicato in prognosi riservata e ricoverato in rianimazione a causa ferite multiple da arma da taglio riportate, di cui una alla parte destra del collo, una alla spalla sinistra, una alla regione addominale sinistra ed una alla coscia sinistra. Nell’immediatezza dei fatti si apprendeva che Papa Franco era stato soccorso dal personale del 118 sulla strada provinciale nr. 52 nei pressi di un’abitazione ubicata sulla curva poco distante dall’ingresso di Papanice; per tale motivo, personale della Squadra Mobile si recava immediatamente sul posto dove aveva modo di accertare che la vittima era stata soccorsa davanti l’abitazione del padre, Papa Francesco nato a Crotone il 27.03.1945, con precedenti di polizia per tentato omicidio, armi e ricettazione.
Nel corso del sopralluogo, effettuato successivamente anche da personale del Gabinetto Provinciale di Polizia Scientifica, all’interno del piazzale antistante l’abitazione, sulle scale e davanti al portone di ingresso venivano rinvenute numerose tracce di sangue, mentre all’interno dell’abitazione dove in quel momento erano presenti oltre a Papa Francesco altri familiari intenti a pulire le pareti ed i mobili che presentavano molteplici tracce di sangue. Nell’immediatezza il Papa Francesco riferiva al personale di aver avuto un litigio con suo figlio Papa Franco che era poi degenerato in una colluttazione con lo stesso durante la quale sia lui sia il figlio, quest’ultimo in maniera evidentemente più grave, avevano riportato delle lesioni da arma da taglio. Venivano effettuati rilievi fotografici, e sequestrati alcuni indumenti di proprietà di Papa Francesco completamente intrisi di sangue. Dalla ricostruzione dei fatti ed alla luce degli elementi di prova raccolti a carico dello stesso e considerata la gravità dei fatti, il Papa Francesco alle ore 1:00 circa della trascorsa notte, veniva dichiarato in stato di arresto per il reato di tentato omicidio nei confronti del figlio Papa Franco. Dopo le formalità di rito l’arrestato veniva condotto presso la locale Casa Circondariale a disposizione dell’A.G..