Continua il rafforzamento dei servizi preventivi nel centro di Mesoraca da parte della Compagnia Carabinieri di Petilia Policastro: nella giornata di ieri i militari della locale Stazione hanno tratto in arresto Vincenzo Ruberto, vecchia conoscenza dei Carabinieri, per il reato di evasione. Nei giorni precedenti dalla Compagnia era stati disposti dei servizi di controllo straordinari del territorio mesorachese, con l’invio di gazzelle del Nucleo Radiomobile e di altre Stazioni: proprio in tali circostanze era stato possibile rintracciare subito e arrestare in flagranza di reato venerdì scorso i tre cirotani che spacciavano banconote false. I militari quindi oltre ad un controllo straordinario alla circolazione stradale (sono state elevate numerose sanzioni a chi guidava utilizzando il cellulare, o portando un bambino in braccio sui sedili anteriori), hanno effettuato controlli a tappeto su tutti i soggetti che usufruivano della detenzione domiciliare o erano soggetti a misure di prevenzione personali. In tale ambito è nato il controllo al Ruberto, il quale come noto è stato arrestato dal Nucleo Operativo di Petilia Policastro nel luglio 2011 nell’ambito dell’operazione “Vicolo Stretto”. Il giovane mesorachese, classe 1985, venne arrestato per spaccio continuato di sostanze stupefacenti e detenzione illegale di munizionamento e dopo un periodo in carcere si vide concedere gli arresti domiciliare presso la sua abitazione. Non contento di questa opportunità, evidentemente ha ritenuto per lui lecito contravvenire alle disposizioni del giudice ed uscire regolarmente da casa. I Carabinieri lo hanno scovato nel centro del Paese, e informato il Sost.Proc. di turno, immediatamente arrestato in flagranza di reato per evasione. Il soggetto tra l’altro sembra che si vantasse in giro di esser sicuro di ribaltare la pesante condanna avuta in primo grado nell’imminente giudizio d’appello previsto per la fine del mese di novembre; di certo, quest’ulteriore procedimento penale non gioverà a rafforzare dette certezze.