Che ne sarà di noi? Questa è la domanda che a voce forte e chiara ci dobbiamo porre ma soprattutto dobbiamo urlarlo ai politici “del non fare”, alla politica dell’interesse personale. In questi giorni la processione dei politici, con un pianto greco , cioe’ con il morto gia’ nella bara, si e’ rivelata una passerella di un qualunquismo politico messo in strada da coloro i quali hanno fatto trascorrere il tempo senza intervenire in maniera adeguata e scientifica alla risoluzione dei problemi di un territorio sottomesso, trascurato, abbandonato e isolato. I professionisti dell’interesse personale speravano che il tempo passasse velocemente e il problema sarebbe stato subito in pieno silenzio e i comuni cittadini non avrebbero mai preso coscienza della realtà che stanno vivendo. La poverta’, la perdita del lavoro, le nuove migrazioni intellettuali e giovanili che si portera’ dietro la perdita della Provincia e che ghettizera’ per sempre e definitivamente questo territorio ha fatto risaltare l’assenza di chi avrebbe dovuto governare questa crisi, coordinare le idee progettuali per affrontare in maniera significativa la risoluzione del problema Provincia. I politici di turno in maniera bipartisan hanno saputo offrirci solidarietà, assenza completa li’ dove si fanno le scelte, nazionali, regionali ecc. ecc. perché il silenzio premia solo loro. Hanno saputo solo fare passerella sulle televisioni e giornali locali per poter dire “mi sono interessato anch’io”. Ma noi cittadini della provincia di crotone con la ” C “maiuscola abbiamo capito che il destino della provincia passa attraverso il risveglio delle nostre coscienze e saremo tutti in piazza a sostenere il nostro futuro , quello dei nostri figli e lasciando nella loro melma i politici crotonesi che ci hanno portato all’isolamento sociale, culturale ed economico.
Giovanni Capocasale
Associazione Crotone nel Cuore