Il consigliere provinciale del PD, Antonio Barberio è stato vittima di un atto intimidatorio. La notte tra il 14 e 15 novembre, ignoti poco dopo l’una, hanno incendiato due vetture del politico di Scandale. In fiamme sono finite un’utilitaria della Fiat e lo scooter della figlia parcheggiate vicino casa. Il consigliere ha ricevuto subito la solidarietà dalle istituzioni e dalle parti politiche.
“Ancora una volta – dichiara il presidente della Provincia Stano Zurlo – un rappresentante delle istituzioni è oggetto di particolari attenzioni. Condannando il gesto siamo convinti che magistratura e forze dell’Ordine faranno luce sul gravissimo episodio che colpisce l’esponente politico”.
“E’ preoccupante il clima determinatosi nel nostro territorio nei confronti di chi svolge un ruolo amministrativo in un contesto di grave crisi economica e sociale, che mette a rischio la coesione civile e la tenuta democratica della nostra comunità. Occorre sviluppare una forte azione, da parte delle Istituzioni democratiche e delle forze politiche e sociali, di sensibilizzazione e mobilitazione dell’opinione pubblica, per colpire ogni fenomeno delinquenziale nel nostro territorio” le parole del Gruppo Consiliare del PD alla Provincia di Crotone formato da Ubaldo Schifino, Giancarlo De Vona e Antonio Scigliano.
Fa eco il Capogruppo IdV in Consiglio Provinciale, Salvatore Bonofiglio: “Apprendo con profonda tristezza che continua ancora la lunga scia intimidatoria e che purtroppo vede protagonisti i politici locali. Un’offesa verso la comunità perché tutti ci sentiamo i veri destinatari di questi vili atti. Sono sicuro che il collega Barberio non si lascerà influenzare da un simile e codardo gesto, ma proseguirà con caparbietà nella sua azione politica”.
“In un momento in cui le gravi tensioni sociali rendono sempre più fragile il rapporto di civile convivenza, le forze più sane della società civile devono adoperarsi affinché ogni tipo di criminalità sia espulsa dalla vita pubblica e che sia bandito ogni tentativo di contaminazione” ha commentato Salvatore Lucà.
“Questi sono atti che mortificano l’intera collettività oltre che le persone impegnate per la crescita sociale e civile del nostro territorio – hanno commentato Sergio Contarino e Antonella Giungata del PD Crotone. L’atto consumato questa notte ci indigna fortemente e ci spinge a condannare con fermezza le logiche di prepotenza che vogliono sopraffare l’operato di chi si impegna quotidianamente per il sviluppo del territorio in cui opera. Siamo sicuri che la forza e lo spessore di Tonino Barberio, sapranno farlo andare avanti nel suo impegno amministrativo e politico”.
“Sono convinto che Barberio non si lascerà intimidire da queste azioni delinquenziali e incivili, ma al contrario la sua azione politica sarà ancora più incisiva. E’ auspicabile che la magistratura e le forze dell’ordine facciano presto luce su quanto accaduto, per restituire ai cittadini ed alla comunità politica scandalese tutta la serenità necessaria per affrontare i prossimi impegni elettorali” ha commentato Carmine Iuliano, Segretario Provinciale del PSI.
“Il professore Tonino Barberio si è battuto in prima linea contro la realizzazione di una discarica di amianto nel territorio comunale di Scandale, oltre a prestare sempre la massima attenzione alle dinamiche politiche della cittadina del marchesato e dell’intera provincia. A Scandale, inoltre, pochi giorni fa è stato sciolto il Consiglio comunale dopo le dimissioni di alcuni consiglieri, mentre ora registriamo l’incendio di questi tre mezzi. C’è un nesso tra tutto questo?” la solidarietà del deputato del PD Nicodemo Oliverio.
“Amministrare, ma anche semplicemente vivere, nel nostro territorio è diventato ormai impossibile. Lo sa bene il Consigliere Provinciale Antonio Barberio vittima dell’ennesimo atto intimidatorio. Mi auguro che, animato dallo stesso spirito di sempre, continui a lavorare come ha sempre fatto” dice Benedetto Proto Presidente Consiglio Provinciale.
Il segretario della Commissione regionale contro il fenomeno della ‘ndrangheta, Salvatore Pacenza (Pdl), stigmatizza l’inquietante atto intimidatorio: “Purtroppo ancora una volta nel corso di quest’anno dobbiamo registrare l’ennesimo attacco ad un amministratore pubblico per mano di gente che certamente per bene non è. Introdursi in un’abitazione in piena notte e dare fuoco a dei veicoli mentre un’intera famiglia è colta dal sonno è certamente opera di individui che vivono ai margini della vita legale ed istituzionale della comunità di cui fanno parte. Non ci sarà mai la tranquillità dovuta in Calabria per pensare al suo sviluppo e al contestuale rilancio socio-economico finché una frangia seppur minima e isolata della sua popolazione continua a palesarsi con atti simili”.
“Apprendo con grande sconcerto la notizia dell’odioso gesto perpetrato ai danni del Consigliere provinciale Antonio Barberio. Il tentativo vile di intimidirlo nell’attività coraggiosa di amministrare questo territorio ha l’obiettivo di arrestare il processo di cambiamento che aveva intrapreso e, pertanto, va condannato e respinto con fermezza. L’ignobile attentato offende l’intero territorio che deve reagire con forza contro ogni atto di violenza e di prevaricazione. Nel condannare, quindi, con sdegno ed indignazione l’episodio, esprimo la mia vicinanza e la più sincera solidarietà, anche a nome Amministrazione comunale, con l’auspicio che la sua azione possa continuare con la stessa determinazione di sempre” le parole del sindaco di Cirò Marina, Roberto Siciliani. L’Assessore comunale, Giuseppe Berardi, si associa alle espressioni di solidarietà anche come collega Consigliere Provinciale del Professore Barberio.
“Ancora una volta siamo costretti a registrare l’ennesimo gravissimo atto di intimidazione contro chi in Calabria è chiamato ad amministrare la cosa pubblica. E’ necessario reagire con la massima energia e determinazione per stroncare la spirale della violenza e dell’intimidazione con cui le forze criminali puntano a condizionare ed a inquinare la vita pubblica calabrese. Certo che lo spirito chiaramente intimidatorio che sta alla base di questo gesto sortirà l’effetto opposto e spingerà Tonino a portare avanti con maggiore dedizione la sua attività” – afferma Giuseppe Dell’Aquila, Presidente Giovani Democratici Calabria.
“Sono sicuro che Barberio non si lascerà influenzare da un simile e codardo gesto, ma proseguirà nella sua azione politica’. Ci auguriamo che al più presto, e ne siamo certi, le forze dell’ordine facciano luce rispetto a questo fatto increscioso e sappiano quindi restituire serenità a Barberio, alla sua famiglia e alla comunita’ di Crotone” – afferma Emilio De Masi, Presidente del Gruppo Consiliare regionale dell’Italia dei Valori.
“La politica non può rassegnarsi di fronte a comportamenti che cercano di condizionare uomini ed idee con l’uso della violenza e della minaccia. Dobbiamo reagire e dobbiamo farlo tutti a prescindere dall’appartenenza politica. Siamo convinti che le Forze dell’Ordine indagheranno in ogni direzione per trovare i responsabili di questo vile atto intimidatorio. La nostra solidarietà va al consigliere Antonio e a tutta la famiglia” commenta il Presidente del Consiglio Giovanile di Cirò Marina, Giuseppe Sasso e il Presidente dell’Associazione Ambiente&Cultura, Luigi Francesco Marinello.