Dopo il successo del concerto di Joey De Francesco che ha registrato il tutto esaurito al Teatro Umbetro, oltre 200 presenze arrivate da ogni parte della Calabria per l’apertura del Lamezia Jazz X edizione del 2012, fra pochi giorni, e, cioè sabato 17 novembre salirà sul palcoscenico del Teatro Politeama di Sambiase – Lamezia Terme James Senese con il suo impareggiabile sax e la sua stupenda voce graffiante. Sulla scena del palco della cittadina lametina, il “sax nero” del Vesuvio James Senese, il principale esponente del jazz napoletano, il bassista Pippo Matino considerato dalla critica nazionale ed europea tra i maggiori specialisti e virtuosi delbasso elettrico Peter De Girolamo uno dei migliore tastieristi in circolazione e il bravissimo batterista Claudio Romano. E’ la grande musica, generata dagli stili e dalle esperienze di quattro fuori classe che compongono la super band, il secondo appuntamento della Stagione Lamezia Jazz, manifestazione del Comune di Lamezia Terme con un cartellone ideato da Egidio Ventura Direttore Artistico del Lamezia Jazz. Il geniale sassofonista italo-americano James Senese e Pippo Matino compatteranno le fibre del jazz-rock con la matrice popolare, che li ha già visti uniti nella celebre formazione di “Napoli Centrale”. Grande jazz con il «nero» napoletano, padre del Neapolitan Power, nato nella Milano della ricostruzione post guerra, col cuore sospeso a metà strada tra Napoli e il Bronx, James Senese unirà le note calde e vitali del suo sassofono alle vibrazioni del bassista Pippo Matino, principale esponente del’jazz napoletano’, nuova corrente musicale che fonde lo stile armonico-melodico della tradizione musicale napoletana con la musica afro-americana. La band d’eccezione in questa particolare esibizione spazierà dalla musica jazz e relative contaminazioni funky, blues, rock alla musica napoletana, darà vita ad un concerto Jazz- Rock. James, figlio afro-partenopeo di una Napoli dalle espressività contaminate, cariche di anima e sofferenze, volti e parole.
Il dialetto di sempre e una svolta romantico nostalgica che sviscera i sentimenti in profondità, sinceramente, senza ipocrisie o maschere. Del resto, Senese riassume così il suo approccio alla musica: “Sono nato nero e sono nato a Milano, suono il sax tenore e soprano, lo suono a metà strada tra Napoli e il Bronx, studio Coltrane, dalla mattina alla sera, sono innamorato di Miles Davis, dei Weather Report e in più ho sempre creato istintivamente, cercando di trovare un mio personale linguaggio, non copiando mai nessuno. Il mio sax porta le cicatrici della gioia e del dolore della vita”. Concerto che si preannuncia come una grande sorpresa per i fan, sospeso tra stravolgimenti imprevedibili e il consueto sound deciso. La rassegna, Lamezia Jazz del Comune di Lamezia Terme e organizzata dall’Associazione Musicale Bequadro, continua dunque la sua kermesse con la Grande Musica, avvalorando il suo carattere appassionato e frizzante, impegnata ad analizzare i vari strati alterni ed interni della migliore musica jazz, alle sue trasformazioni ed ai nuovi percorsi che lascia intravedere, e presentarli al suo appassionato pubblico. Lamezia Jazz, ne è prova il coinvolgimento del pubblico nel concerto di Joey Defrancesco, sta cercando di costruire un particolare tracciato sonoro che possa influire positivamente sulle coscienze e sulle esperienze musicali del nostro territorio, con un cartellone di singolare dualismo proteso tra tradizione ed innovazione, con artisti rigidamente ancorati a linguaggi più classici, altri invece disposti a sperimentare forme nuove in bilico fra jazz e pop music. Non v’è dubbio che il grande jazz che si ascolta da qualche tempo nella città della piana sta suscitando entusiasmi e consensi, sia da parte del pubblico sempre numeroso che prende parte ai concerti, sia da parte dei mass-media, che seguono con interesse questa intensa stagione di concerti e seminari. Lamezia si pone come ogni anno in una vetrina musicale di riguardo; una pagina esemplare e riconoscibile per il Jazz in Calabria e in Italia. Una rassegna capace di sorprendere e spiazzare, che si pone come luogo altamente recettivo per la musica in Calabria e che si muove ormai con disinvoltura nel panorama jazz italiano.