“L’accordo sottoscritto tra Governo e Giunta Regionale per il passaggio delle quote societarie di Ferrovie della Calabria alla Regione Calabria mette fine ad una decennale diatriba fra Ministero dei Trasporti e Regione, che aveva messo in difficoltà sia la Società che i lavoratori dipendenti per il mancato trasferimento, da parte delle Giunte Regionali avvicendatesi dal 2001 al 2009, di crediti pari ad oltre 86 milioni di euro, certificati dal Comitato di Verifica e Monitoraggio – afferma in una nota Mario Pescatore dell’USB Calabria. La situazione venutasi a creare a seguito del mancato trasferimento di dette risorse, aggravata dalla decurtazione dei corrispettivi, pari ad oltre 8 milioni di euro annuali, decisa dall’attuale Giunta, ha imposto ai lavoratori un accordo draconiano, concertato tra Regione Calabria, Azienda e Sindacati trattanti, USB esclusa, che ha inciso negativamente sui livelli occupazionali, salariali e sugli accordi normativi con l’introduzione di ulteriori flessibilità.
Nello stesso accordo era prevista la concessione di un finanziamento regionale di 20 mln di euro per le infrastrutture che, a distanza di oltre un anno, non risulta ancora pervenuto. Pur riconoscendo quindi la positività dell’azione del Governo Regionale, resa possibile dall’intervento risolutivo del Governo nazionale che oltre a finanziare 20 mln di euro per la ricapitalizzazione della società ed a riconoscere ulteriori 8 mln di euro per crediti pregressi, ha autorizzato l’utilizzo fino a 100 mln di euro di Fondi FAS per la copertura dei crediti vantati per il periodo 2001/2009 da FdC nei confronti della Regione Calabria. La scrivente O.S., evidenzia infine in merito all’annunciata ristrutturazione aziendale, che questa dovrà essere indirizzata verso misure che non intervengano ulteriormente sui livelli occupazionali e salariali ma esclusivamente sulla corretta gestione e razionalizzazione delle risorse disponibili”.
Tutto quanto è stato fatto fin ora è frutto di studio, di accordi sembra virare verso la salvezza delle FdC.Per il futuro,invito tutte le sigle sindacali e lavoratori a vegliare sul prosieguo dei lavori sia dell’azienda che della regione,non vorrei che una volta aquisita l’azienda a qualcuno viene in mente di svenderla.