“Il Governo sta operando un riordino delle istituzioni sul territorio e una riorganizzazione degli uffici amministrativi per migliorare l’efficienza della macchina amministrativa e contenerne i costi. In questa ottica il Governo ha una linea chiara e definita, un nuovo sistema di governance mirato ad ottimizzare costi e servizi nel territorio. Demonizzare questa linea, come autorevoli rappresentanti di enti locali o associazioni di categoria stanno facendo in queste ore, non serve a nessuno – si legge in una nota del Governo. Ventilare l’idea di spegnere i riscaldamenti nelle scuole o proporre vacanze più lunghe agli studenti per ipotetici risparmi appare una proposta fuori dalla realtà.
Il Governo in tal senso ricorda che la riforma delle Province mira a ridurne il numero e snellire gli apparati che le governano eliminando le giunte e precisandone i compiti. In questo modo i servizi erogati ai cittadini dalle Province non devono essere ridotti; possono invece essere più efficaci e meglio distribuiti. Il processo avviato dall’esecutivo intende infatti dimezzare le attuali Province, che passerebbero dalle attuali 86 delle Regioni a statuto ordinario a 41 alle quali vanno aggiunte le dieci città metropolitane, con evidenti economie di scala funzionali a una migliore gestione economica. Per effetto del riordino, infatti, saranno eliminati più di 600 assessorati”.