“Esimio Signor Sindaco, l’attuale situazione di “occupazione” di rifiuti solidi urbani e di cartoni, posizionati al di fuori dei cassonetti per la raccolta, anche degli spazi pubblici, marciapiedi e strade, ci vede costretti a scriverle per segnalare quanto ci è toccato verificare per le vie della città – scrivono in una nota i Consiglieri Comunali Enrico Pedace, Giancarlo Devona e Antonio Fabio Trovino. L’attuale situazione di degrado, ancora una volta generata da Akros che non sta adempiendo al suo compito vale a dire: raccolta dei rifiuti compreso il rifiuto organico, sta arrecando danni ai cittadini, alle attività commerciali e soprattutto danno di immagine alla città. La mancata raccolta dei rifiuti organici, genera preoccupazione nei firmatari, per la possibilità di andare incontro ad infezioni da parte della popolazione, considerato che il rifiuto organico, dopo un pò di tempo, genera cattivo odore oltre che cibo per animali di ogni razza e specie. Ora, alla luce di quanto sopra e, considerate le notizie poco confortanti che arrivano per la struttura di Ponticelli, che chiuderà il 13 novembre, ci chiediamo come potremmo trovare la città di Crotone nei giorni a venire…forse sommersa dai rifiuti?
Signor Sindaco, nella Sua veste di massima autorità sanitaria, le chiediamo di intraprendere tutte le iniziative atte al ripristino della normalità per quanto attiene la raccolta dei rifiuti…considerate le esose somme che vengono richieste ai nostri cittadini come tributo per la raccolta dei rifiuti e, soprattutto per riportare la città in uno stato di regolarità e normalità dal punto di vista igienico sanitario. Le chiediamo di predisporre, attraverso gli uffici di competenza, apposito piano straordinario di lavaggio delle strade appena portati via i rifiuti ammassati. In alcuni punti della città, in prossimità dei contenitori della raccolta della spazzatura, il nauseabondo odore di rifiuti in decomposizione tocca livelli altissimi. In ultimo, la sollecitiamo affinchè possa valutare con maggiore vigoria, la opportunità di intervento sulle ditte interessate alla raccolta dei rifiuti considerato anche lo stato in cui si trova Akros, messa in liquidazione da tre anni e forse, per tale ragione, impossibilitata a svolgere a pieno il proprio compito ma, arrecando un grave danno d’immagine alla città e ai cittadini tutti.”