Manca ormai pochissimo all’esordio stagionale per la Puliverde Crotone che sabato pomeriggio alle ore 18 ospiterà l’Iterscafati al Palakrò. Non si hanno molte informazioni sulla squadra campana, ma da quanto è dato sapere dovrebbe essere una formazione di buon livello che ambisce ad un campionato di vertice. La scuola scafatese è da sempre una delle migliori del sud Italia e la squadra vanta una buona tradizione, anche per questi motivi c’è da attendersi una squadra di livello medio alto. La Puliverde Crotone è una formazione particolarmente ringiovanita e si presenta ai nastri di partenza con l’intenzione di disputare un campionato di discreto livello magari centrando i playoff per poi dire la propria. Il tecnico Massimo Cusato in questo precampionato, ma nell’ultimo periodo in particolare, ha lavorato sulla fase difensiva. Pretende una squadra aggressiva che chiude ogni varco per poi ripartire in prima e seconda fase di attacco. Sarà necessario smaliziare al più presto i giovanissimi che quest’anno graviteranno in pianta stabile in prima squadra. Hanno bisogno di fare esperienza, ma soprattutto non devono sentire troppo la partita. Ma non si più attendere il tempo dell’apprendimento è finito, è arrivato quello delle partite vere di quelle che valgono i tre punti perciò bisogna fare sul serio ed acquisire sicurezza fin dal subito. Per testare lo stato di forma dei suoi ragazzi e soprattutto per farli confrontare con giocatori molto più esperti il tecnico ha organizzato un’amichevole contro alcuni vecchi giocatori della Pallamano Crotone che hanno fatto vedere, comunque e come sempre, numeri di alta scuola. Come a dire che la classe va non mai in pensione. All’appello hanno risposto Luciano Labonia, i fratelli Giancarlo e Claudio Giaquinta, Francesco Perri, Mario Grillo ed Antonio Gerace. Alla fine la squadra che disputerà il campionato di serie B ha avuto la meglio complice una migliore condizione atletica, ma per la prima parte dell’amichevole, i veterani hanno tenuto testa giocando punto a punto.
Da una parte l’irruenza e la corsa dei più giovani, dall’altra invece esperienza e schemi che hanno liberato ripetutamente i giocatori al tiro. Un test comunque molto utile a tutti, alla squadra perché ha preso un po’ il ritmo partita, al tecnico perché ha potuto constare alcune cose ed aggiustarle in corsa ed alla vecchie glorie che hanno approfittato per riassaggiare il campo e fare una bella corsa utile a smaltire un po’ di tossine. Con poco fiato, ma sempre molto lucido nella sua analisi il direttore sportivo Giancarlo Giaquinta ha detto: «Purtroppo quest’anno non sono riuscito a seguire come avrei voluto la squadra, specie in questo primo periodo. I contatti con lo staff tecnico sono continui e sono aggiornato su tutto. Quella di quest’anno è una squadra abbastanza giovane, ma abbiamo buone individualità. Spero che questi ragazzi riescano a diventare una squadra, a fare gruppo, come è sempre stato nella squadre del Crotone, se ci riescono hanno già raggiunto un ottimo punto». Infine dice sul campionato: «Siamo riusciti ad evitare il girone unicamente calabrese, la formula è buona anche se potrebbe essere migliorata, ma il periodo di difficoltà economica non consente alle società di affrontare troppe trasferte. Ci confronteremo con le squadre campane prima e con le pugliesi poi spero nei playoff, un confronto che farà molto bene al percorso di crescita che hanno intrapreso questi ragazzi. La stagione sarà lunga e difficile, ma a noi le sfide sono sempre piaciute».