Halloween, come strumento di divertimento, ma anche educativo, di insegnamento della lingua inglese, del superamento delle paure, della drammatizzazione. Senza avere voluto dare alcun significato religioso o spirituale, la Scuola dell’Infanzia paritaria Baby Kinder Park, anche quest’anno ha voluto inserire nel proprio piano dell’offerta formativa, Pof, la tradizionale e anglosassone, festa di “Halloween”. Nella mattinata di ieri durante la giornata scolastica e poi a seguire nel pomeriggio, nel salone del Play Planet, i baby si sono vestiti da zucche, da streghe e fantasmi, da semplici personaggi della fantasia e insieme alle educatrici, vestite da splendide “streghette” hanno ballato, proiettato in lingua inglese tante filastrocche della ricorrenza, con le luci soffuse hanno potuto esprimere dolci e semplici pensieri. “Halloween”, oramai divenuta ricorrenza nazionale, festeggiata ovunque, anche quest’anno è stata riproposta dalla scuola, dopo averla introdotta nel pof scolastico del lontano 1999. Una festa anglo sassone oramai impiantata nella tradizione locale che quest’anno, sicuramente risentirà della forte crisi economica ma che la Baby Kinder Park, anche grazie alla preziosa e insostituibile collaborazione dei genitori che attraverso i loro rappresentanti hanno creato e predisposto una festa che ha divertito e fatto ballare, giocare e gustare dolci e salati vari, non ha voluto interrompere.
A guidare il tutto, naturalmente la vigile, attenta e coinvolgente azione delle educatrici che si sono trasformate in tante streghe e con i piccoli hanno danzato e giocato.
“Il centro, ci dichiara la Dirigente, Lucia Sacco, è dal lontano 1999 che il 31 ottobre rende partecipe i baby con la festa di halloween, una festa che da una parte ha origine anglosassone e dall’altra parte cattoliche con riferimento al 1° novembre, il giorno nel quale vengono festeggiati tutti i santi. Il giorno dedicato ad “Ogni Santi” , in inglese All Saints’ Day, in antichità iniziava al tramonto del 31 ottobre e pertanto la sera precedente al 1° novembre venne chiamato halloween. L’oscurità e le tenebre tipiche della cultura anglosassone con la storia di Jack e con le suggestioni date dai fantasmi, vampiri tipici dei castelli inglesi rende l’Inghilterra lo scenario perfetto per dare vita a questa festa. Ai baby dei tre livelli, continua la Dirigente, è stata proposta tramite il progetto inglese la storia di Jack-O’-lantern di cui i bambini hanno recepito non solo il contenuto ma anche il messaggio che la storia vuole trasmettere: ovvero il superamento delle paure. A tal proposito è stata proposta ai baby una scheda con delle immagini affrontando nelle singole classi l’argomento molto delicato tenendo presente il target di età dei baby. Dato il famoso detto “dolcetto o scherzetto” in inglese “trick or treat” tipico di halloween, vede i bambini travestiti con maschere e costumi mostruosi che chiedono dolcetti o qualche moneta andando di casa in casa. La festa di halloween consente di elaborare almeno tre elementi: la possibilità che il bambino si sperimenta come “altro da se” mascherandosi ed assumendo un ruolo diverso dal suo; la possibilità di mettere in atto delle semplici ritualità ed esorcizzare alcune paure; sviluppare la fantasia e la creatività. Una creatività, espressa anche con la creazione di tanti oggetti inerenti Halloween e che sono state elaborate con materiale riciclato. Una festa sì, ma che ha e vuole sottolineare soprattutto l’importanza della formazione educativa.