Dopo essere stato ordinato sacerdote da parte di S.E. il Vescovo, Mons. Domenico Graziani, con una ordinazione presbiterale il 20 ottobre scorso nella Basilica Cattedrale di Crotone, Don Donatus Uchenna Amusiogo, domenica scorsa, nella chiesa di San Cataldo, dove è stato nominato vice parroco, ha fatto la sua prima uscita ufficiale. Una chiesa gremita e attenta ha fatto da cornice a questo parroco nigeriano che, per l’occasione, ha fatto giungere dalla Nigeria, i suoi genitori e altri parenti che si sono stretti intorno a lui per dire anch’essi, “grazie”. Si, perché questa semplice parola è stata quella che tante volte don Donatus ha utilizzato per esprimere il suo sentimento di gratitudine a Dio e alla Comunità tutta che lo ha accolto. Riportiamo solo uno dei suoi tanti grazie: “Se finisse la mia vita oggi, e se io non avessi più tempo di incontrarti, vorrei utilizzare questo momento solamente per dirti grazie, grazie, grazie”.
Questo suo profondo sentimento di fede, lo ha saputo trasmettere sia durante la Santa Messa celebrata al fianco di Don Gianni Filippelli, parroco di San Cataldo, domenica, al termine della quale, accompagnato da altri suoi connazionali “sposati a Cristo”, ha intonato i classici canti del suo paese che hanno pervaso la chiesa e coinvolto le centinaia di fedeli intervenuti. Un modo nuovo di portare la parola di Dio fra i fedeli che lo hanno accolto calorosamente e con spirito fraterno. Lo stesso spirito che ha espresso nella giornata di martedì, il Sindaco, Roberto Siciliani, che nel dare il benvenuto a don Donatus nella nostra Comunità a nome di tutta la città, lo ha omaggiato con una pergamena dove erano impresse parole di compiacimento e vivo augurio per lui, per la sua missione di fede e di pace. Un augurio esteso anche alla sua famiglia, presente anch’essa nella sala del Sindaco, del palazzo di città. Una festosa accoglienza, carica di auspici per un futuro dove migranti, exrtracomunitari, immigrati, come Don Donatus e non solo, si possano sentire e diventare parte attiva e integrata a pieno titolo in mezzo a noi, fra noi, con noi, in comunione di spirito e fratellanza.
un caloroso e sincero augurio di benvenuto alla sua famiglia e
a lei DON DONATUS. Io personalmente non la conosco, ma trasmette quel senso di universalità, e apertura che solo chi soffre può avere. Buon lavoro, Mimmo.
benvenuto al vice PARROCO