Cesena (4-3-3): Belardi, Comotto, Brandao, Caldirola, Gessa, Iori, Djokovic, D’Alessandro, Graffiedi, Succi, Defrel. All. Bisoli
Crotone (4-3-3): Concetti, Checcucci, Vinetot, Abruzzese, Mazzotta, Eramo, Galardo, Pettinari, Gabioneta, Torromino, De Giorgio. All. Drago
Arbitro: Diego Roca (Foggia). Coll. Sergio Ranghetti e Damiano Di Iorio
Quarto giudice: Luca Benassi (Bologna)
Stadio “Dino Manuzzi” con ombre e luci per il Crotone. Sconfitta (3-2) nel terzo turno di Tim Cup, vittoria (0-2) in campionato stagione 2009/2010.
Risultati noti ai rossoblù Concetti, Abruzzese, Galardo, Gabionetta, presenti nei due incontri e di sicuro in campo in occasione della prossima partita. Per loro un motivo in più per aggiudicarsi i prossimi tre punti: continuare ad essere i giustizieri dei romagnoli in campionato e vendicare l’estromissione dalla Tim Cup.
Incontreranno ancora il tecnico Bisoli che da quando è subentrato a Campedelli (quarta giornata) sta accumulando qualche vittoria ma anche sconfitte pesanti. La passata giornata ha subito una pesante battuta d’arresto (4-0) in quel di Grosseto. La classifica per entrambe è ancora penalizzante e ciò rappresenta il tema dell’incontro: conquistare i tre punti per uscire dalla zona grigia. Tra i locali mancheranno di sicuro perché squalificati i difensori Ceccarelli (2 turni) e Tonucci. Al loro posto mister Bisoli sembra orientato a far giocare fin dall’inizio rispettivamente il difensore Caldirola ed il centrocampista D’Alessandro per una maggiore spinta offensiva predisponendo un 3-4-3- in sostituzione del 4-3-3.
Per il Crotone il discorso vittoria assume un più ampio significato.
Fuori casa la squadra di mister Drago continua a perdere pur non meritandolo in qualche occasione. Errori difensivi evitabilissimi che si replicano in ogni partita senza alcuna risoluzione. Contro l’Ascoli sia Correia, sia Migliore, hanno lasciato libertà di manovra a Feczesin e Soncin di effettuare il cross e andare in gol.
È auspicabile che un simile comportamento difensivo diventi un ricordo, le partite diminuiscono e continuare a trovarsi in fondo alla classifica potrebbe essere nocivo per l’obiettivo che la società si è prefissato ad inizio stagione. Mister Drago è l’unico depositario dell’assetto tattico della squadra e come tale autorizzato ad apportare le dovute sostituzioni nella formazione. Checcucci è un difensore centrale che sa disimpegnarsi anche a destra. Torromino è un attaccante puro che ha dimostrato di saperci fare con il gol ma combina qualche guaio se arretra nella propria area di rigore. Pettinari è un’ottima pedina come frangi flutti per un centrocampo più coperto e sa anche concludere a rete. Gabionetta potrà continuare ad essere lo spauracchio di tutte le difese se svincolato dal compito di marcare l’uomo in fase di ripiegamento. Il brasiliano non deve essere un punto di riferimento degli avversari. Mancherà Calil, per il giocatore potrebbe essere positivo riposarsi una giornata per scrollarsi di dosso l’ansia di dover segnare a tutti i costi per rifarsi dal rigore sbagliato contro il Bari.