Va verso l’archiviazione anche la terza settimana di preparazione atletica della Pallamano Crotone che continua a lavorare tra il Palakro e la pista di atletica dell’impianto sportivo Settore B. In base al tipo di lavoro che la squadra deve sostenere il responsabile del settore giovanile, “prestato” per la preparazione precampionato alla prima squadra, Massimo Cusato, decide di volta in volta dove far allenare la squadra. In questa settimana si è curata la velocità e quindi dopo lunedì sera quando la Pallamano Crotone si è allenata al Palakro, mercoledì e venerdì sera la squadra si trasferisce al Settore B. Allenamenti non certo leggeri, anzi piuttosto duri che stanno provando i giocatori che lavorano con spirito di sacrificio e con la consapevolezza di sgobbare adesso per poi essere più veloci in campionato. Salvo imprevisti dell’ultima ora la prossima settimana la squadra dovrebbe lavorare tutto il tempo al Palakro perché si curerà la parte fisica con particolare attenzione alle braccia. Lavoro di potenziamento dunque da svolgere in palestra con l’ausilio di pesi ed attrezzature specifiche. I giocatori stanno rispondendo bene alle sollecitazioni che sono comunque pesanti visti i carichi di lavoro non indifferenti.
Tutti i giovani e giovanissimi nonostante il forte cambiamento di preparazione rispetto alle squadre giovanili stanno reagendo bene all’impatto, diverso discorso per la vecchia guardia che comunque su aspettava questo genere di allenamenti. La condizione del gruppo al momento è molto buona, quasi tutti stanno reggendo, ci sarà una scrematura una sorta di selezione naturale che renderà poi più facile il lavoro del futuro tecnico nel momento in cui dovrà creare il gruppo sul quale costruire la squadra. Al momento il gruppo è eterogeneo e composto da oltre 25 atleti, non tutti poi continueranno ad essere parte integrante della prima squadra. Le intenzioni sono sempre le stesse di sempre, quelle che animano la Pallamano Crotone, disputare un campionato da protagonista con pochi uomini di esperienza in campo a fare da chioccia ai tanti giovani che arrivano in prima squadra. L’età media dei rossoblù è sempre molto bassa e quest’anno le porte della prima squadra si apriranno ad altri ragazzi della formazione Under 16 che prepotentemente chiedono spazio.