“In termini assoluti, quello che conta e’ l’aumento della sopravvivenza a cinque anni. E’ un dato che, in campo oncologico, pone il nostro Paese all’avanguardia in Europa e nel mondo”. E’ il commento del ministro della Salute, Renato Balduzzi, alla fotografia scattata nel volume “I numeri del cancro in Italia 2012”, messo a punto dall’Associazione italiana di oncologia medica (Aiom) e dall’Associazione italiana registri tumori (Airtum) e presentato oggi a Roma nel dicastero di Lungotevere Ripa. Dal volume emerge infatti che, a cinque anni dalla diagnosi, la sopravvivenza delle donne si attesta al 61%, al 52% quella tra gli uomini. Particolarmente elevata la sopravvivenza dopo cinque anni dalla diagnosi nei tumori frequenti come quello del seno (87%) e della prostata (88%). Il merito è da ricondurre alla più alta adesione alle campagne di screening, che consentono di individuare la malattia in uno stadio iniziale, e alla maggiore efficacia delle terapie.
I nuovi casi di cancro nel 2012 saranno 364mila (erano 360mila nel 2011):
202.500 (56%) negli uomini
162.000 (44%) nelle donne
Il tumore del colon-retto è il più frequente, con oltre 50.000 nuove diagnosi, seguito da quello della mammella (46.000), del polmone (38.000, un quarto nelle donne) e della prostata (36.000). Il cancro del polmone si conferma al primo posto complessivamente per mortalità (34.500 i decessi stimati) ed è il big killer fra gli uomini (27%) quello del seno fra le donne (16%). “Questi dati epidemiologici – ha sottolineato il ministro – sono essenziali per impostare azioni di politica sanitaria. L’oncologia italiana, per qualita’ delle terapie e impegno nella prevenzione, si conferma tra le prime al mondo”. La pubblicazione è stata realizzata con il contributo di tutte le oncologie italiane (oltre 300) e i 37 Registri tumori presenti sul territorio. Nel complesso oltre 24 milioni di italiani, pari a circa il 43% della popolazione residente totale, vivono in aree dove è presente un Registro tumori. La rete italiana, in continua espansione, sorveglia attualmente una popolazione tra le più ampie in Europa e i dati sono ora disponibili alla consultazione pubblica attraverso il sito web di AIRTUM