Le grandi associazioni si organizzano, le piccole, senza fondi, arrancano. Lamezia Jazz ignorata dalla Regione Calabria per lunghi 10 anni, nella prossima settimana presenterà ai calabresi e agli amanti della Musica Jazz la X edizione. La news ci arriva dal Direttore Artistico Egidio Ventura il quale ha già preparato la nuova stagione che partirà nel mese di novembre e si protrarrà fino al mese di dicembre. Ma è proprio vero che con la cultura non si guadagna il becco di una lira? Eppure c’è chi ci campa benissimo questo è quanto ha dichiarato il Musicista lametino Egidio Ventura – Con la cultura non si mangia, un adagio che in questi ultimi tempi abbiamo udito sin troppo spesso, tanto da cominciare a crederci veramente. Il lento procedere verso il basso della cultura nostrana è divenuto un vero e proprio capitombolo all’interno di un pozzo senza fondo. Eppure la crisi non è l’unica causa di questo progressivo declino. La colpa è di natura istituzionale. La nostra regione, ha pensato di elargire 470mila euro a Roccella Jazz, lasciando fuori le altre due realtà più importanti in Calabria come il Lamezia Jazz e il Peperoncino Jazz Festival, manifestazione che da 11 anni realizza in quasi tutta la Calabria concerti di rilievo internazionale. La cultura non è un lusso, è una necessità per tutti questo è lo slogan che tutti i politici dovrebbero manifestare, ma forse ci vorrà del tempo per maturare alcuni concetti essenziali.
In questi 10 anni abbiamo comunque, mantenuto alto il livello degli spettacoli nella città di Lamezia, ma da questo momento non ci possiamo più permettere altri ammanchi, la situazione è ormai al di sotto della sopravvivenza e così si va a perdere la vera identità culturale di una manifestazione come il Lamezia Jazz che in questo decennio ha garantito a centinaia di calabresi un cartellone di tutto rispetto e ponendo la regione in una vetrina nazionale. Sono inutili e sterili le apparizioni propagandistiche dell’Assessore regionale alla Cultura Mario Caligiuri, che ancora mantiene nel suo assessorato un apparato dirigenziale poco competente in materia culturale. L’ultima volta che ci siamo recati presso l’assessorato alla Cultura a Catanzaro ci siamo permessi di consigliare ai dirigenti di avvalersi di persone capaci affinchè potessero aiutarli per la valutazione dei progetti presentati dalle varie associazioni, in quel momento ci è stato chiesto dai dirigenti regionali chi avrebbero potuto interpellare per dare loro consigli, abbiamo fatto un nome Pier Luigi Sacco personaggio noto in ambito culturale a livello mondiale, ci è stato risposto che proprio loro avevano bocciato un suo progetto.
Probabilmente, quella di non esserci accorti che presso l’assessorato alla cultura esistessero persone così illuminate è stata una nostra disattenzione. A Lamezia Terme dopo il successo del Jazz Loci che ha fatto da anteprima al cartellone del Lamezia Jazz dai primissimi di novembre p.v. come negli anni precedenti il Festival si presenta come una sorta di prestigioso contenitore culturale che riunisce sotto lo stesso marchio importanti eventi, inglobando nel suo programma ascolti guidati, laboratori e concerti in jazz club. Un programma costruito e pensato per integrarsi al territorio e all’ambiente in cui si manifesta, la kermesse, che nelle passate edizioni ha ospitato, tra gli altri, artisti del calibro di Billy Cobham, Toots Thielemans, Stanley Jordan, Scott Henderson, Hiram Bullock, John Hicks, Kenny Wheeler, Fred Hersch, Kenny Baron, Mingus Dynasty ecc. L’anno precedente il Lamezia Jazz aveva chiuso la manifestazione con oltre mille presenze tutti paganti in 4 appuntamenti, il Comune di Lamezia Terme ottenendo questi importanti risultati ha definito il festival uno degli eventi su cui puntare, e i numeri fino ad oggi gli hanno dato ragione, resta un po l’amaro in bocca per come la Regione Calabria si pone nei riguardi della città e dell’Amministrazione Comunale stessa. Ci si augura che la macchina organizzativa del Lamezia Jazz Festival che in questi anni ha rivelato,una concreta ed encomiabile evoluzione che, tanto nella coraggiosa, quanto interessante svolta internazionale, ha riscosso un palpabile gradimento dei numerosi appassionati accorsi, possa ancora continuare a crescere e ad proporre un offerta sempre maggiore, tenendo vivi tutti gli appassionati che ogni anno percorrono centinaia di chilometri per raggiungere la città di Lamezia Terme. A giorni il Comune di Lamezia Terme e l’Associazione Musicale Bequadro renderà ufficiale il cartellone.
Egidio Ventura