Crotone (4-3-2-1): Concetti, Correia, Vinetot, Abruzzese, Mazzotta, Eramo (Addae), Galardo, Gabionetta, Calil, Torromino (De Giorgio), Ciano (Pettinari). All. Drago
Bari (4-3-3): Lamanna, Sabelli, Dos Santos, Ceppitelli, Polenta, Sciaudone, Bellomo (De Fendi), Romizzi, Iunco, Caputo, Galano (Albadoro). All. Torrente
Arbitro: Luca Pairetto (Nichelino) Coll. Fiorito, Di Vuolo
Quarto uomo: Intagliata
Ammoniti: Dos Santos, Torromino, Caputo, Bellomo, Galardo, Romizi.
Allontanato dalla panchina Galluzzo, allenatore in seconda del Crotone
Espulso: De Fendi
Angoli:8 a5 per il Bari
Recupero: 3 minuti nella ripresa
Spettatori: 3548 (abbonati 2532, rateo 13.549 euro)
Incasso giornaliero 7233 euro.
Spettatori ospiti 150
Primo pareggio stagionale senza gol del Crotone e primo in senso assoluto da quando alla guida tecnica c’è mister Drago. La mancanza del gol non è da addebitare ad una poca incisività offensiva dei rispettivi attacchi ma alle attente difese che non hanno commessi errori nei disimpegni. Alla fine il conto è di assoluta parità anche per le traverse colpite (una per parte) e per le occasioni pericolose che avrebbero potuto concretizzarsi in gol. Il Crotone ha avuto la possibilità di conquistare i tre punti sul finire dell’incontro. Non è avvenuto per la bravura di Lamanna che è riuscito a neutralizzare il calcio di rigore calciato da Calil al 93°. In sala stampa mister Torrenti soddisfatto per come il suo Bari ha giocato contro un Crotone ben messo in ogni reparto ed incisivo in fase offensiva. Il pareggio lo ha ritenuto il giusto risultato con qualche sussulto sul finire della partita per il rigore concesso al Crotone e parato dal suo portiere. L’uomo più pericoloso dei galletti quel volpone di Iunco, autore di ottime giocate nei pressi dell’area avversaria. Tutta la squadra è stata oltre la sufficienza con Lamanna promosso a pieni voti. Nel Crotone il voto più alto se lo è meritato Galardo vero baluardo del centro campo e regista di tante giocate. Crotone schierato con qualche novità rispetto alla trasferta di Grosseto: Vinetot al posto di Checcucci; Ciano fin dall’inizio in sostituzione di Pettinari. Modulo con due centrocampisti: Eramo e Galardo aiutati in fase di ripiegamento da Torromino, schierato esterno destro, e Gabionetta esterno sinistro. Il brasiliano è stato spesso accerchiato da tre avversari per impedirgli d’affondare le sue giocate che spesso fanno male. Così messa la squadra di mister Drago è subito in palla ed al minuto primo Ciano da dentro l’area avversaria calcia il pallone mandandolo a sfiorare di poco il palo alla sinistra di Lamanna.
Non sta a guardare il Bari ed al ventiquattresimo Bellomo colpisce male il pallone dalle vicinanze di Concetti. Tre minuti dopo Mazzotta fa attraversare in diagonale il pallone davanti a Lamanna ma Ciano non arriva in tempo per mettere dentro. Al trentaduesimo è Torromino che dal lato sinistro calcia bene il pallone ma lo manda alto. Trentatreesimo è Caputo che da dentro l’area piccola calcia oltre la traversa un pallone servitogli da Caputo. Minuto trentacinquesimo la prima grossa occasione del Crotone con Ciano che colpisce la traversa, Eramo raccoglie il pallone tornato in campo ma lo manda alto. Al trentanovesimo è Lamanna che salva la propria porta con un difficile intervento per bloccare il pallone calciato da Eramo. Il conto delle traverse è saldato nel secondo tempo al quinto ed è Bellomo che dalla lunga distanza la colpisce. Dopo un continuo capovolgimento delle giocate si sarebbe potuto sbloccare il risultato di parità se Calil, atterrato in area da De Fendi (per l’occasione il giocatore è stato espulso), non avesse consentito a Lamanna di parare il tiro dagli undici metri. Alla fine un punto per parte che per il Bari significa continuare ad essere imbattuto (cinque partite undici punti) e per il Crotone la conferma di essere una squadra ben messa quando gioca all’Ezio Scida contro qualsiasi avversario. Se questo continuerà ad essere il cliché d’entrambe nel prosieguo del campionato saranno tra i protagonisti nella parte alta della classifica.