“Non finisce di preoccupare la pressione fiscale al Comune di Cutro se è vero, come è vero, che l’amministrazione brancola nel buio delle difficoltà finanziarie in tema, questa volta, di trasporto e mensa scolastica, oltre che i costi relativi all’asilo nido. Purtroppo, chi prima non pensa poi sospira, con l’approvazione a maggioranza del Bilancio Consuntivo 2011 è stata deliberata al punto n. 5: “l’autorizzazione ad adeguare le tariffe della refezione e trasporto scolastico al 90% del costo dei servizi e dell’asilo nido al 60% del costo di quel servizio con decorrenza dal 2012″. E’ proprio cosi – prosegue la nota dell’avv. Luigi Tommaso Arabia Consigliere Comunale – la scelleratezza di questa amministrazione è arrivata all’assurda decisione di caricare sui cittadini fruitori i costi del trasporto e refezione scolastica per il 90%, mentre per l’asilo nido per il 60%, a significare che volendo rispettare il suo deliberato ed analizzando i costi dei servizi certificati in bilancio, gli aumenti sfioreranno il 300%.
Qualcuno, finalmente, dopo le critiche politiche e le preoccupazioni denunciate dal sottoscritto, per ultimo nella seduta di consiglio comunale del 13 settembre scorso, sta cercando di correre ai ripari di una scelta politica, deliberata nel giugno scorso, che sicuramente farà gridare allo scandalo se letteralmente attuata, si pensi che a conti fatti il trasporto potrebbe costare circa € 35,00 mensili, e la refezione circa € 4,00 a buono pasto, la realtà che ogni raggiro Balzano alla deliberazione dovrà necessariamente prevedere una modifica alla Delibera di Consiglio. Le difficoltà politiche si leggono tutte non solo dall’atto consiliare che, avversato in consiglio dal sottoscritto quando fece rilevare anche l’aumento dell’acqua del 139%, in qualche modo dovrà essere revocato da altra deliberazione ma, soprattutto, perché a distanza di una settimana dell’avvio dell’anno scolastico la giunta non ha deliberato gli indirizzi di gestione dei servizi. Ad oggi, l’amministrazione brancola nel buio non sapendo come aggirare la delibera di aumento dei servizi, alla luce soprattutto di un costo totale annuo di € 400.000,00 circa per il trasporto scolastico e € 180.000,00 per la mensa, costi che per il 90% andranno distribuiti tra i cittadini fruitori. Noi siamo qui a denunciare la pesante fiscalità a cui i manovratori della chiacchiera e dell’inutile ci hanno da tempo abituati, prendendo atto che si stanno sforzando nel taglio dei costi di gestione, si !!!…. e mentre studiano come ad esempio diminuire i costi delle bollette elettriche il debito ha raggiunto quota € 1.150.000,00…. come a dire che mentre il medico studia il malato è morto”.