Il 21 settembre 2012 sarà una data importante per Legambiente in Calabria, in particolar modo per il circolo degli ambientalisti silani di San Giovanni in Fiore. Una giornata doppiamente significativa, soprattutto per il rilievo che la stessa assume: la presenza del Presidente nazionale di Legambiente Vittorio Cogliati Dezza, del gruppo dirigente regionale e dei circoli di tutta la Calabria. Un’intera giornata caratterizzata da due eventi di significato e di valore, voluta e costruita con passione dai volontari del cigno verde. Nella mattinata di venerdì 21 alle ore 12.00 ci sarà l’inaugurazione del Centro Operativo di Protezione civile gestito e curato dal circolo silano. Il tutto si è reso possibile grazie al coinvolgimento del Dipartimento Regionale dell’ANAS che ha concesso la struttura in comodato d’uso gratuito, riconoscendo in questo modo l’ottimo lavoro e l’impegno profuso nell’attività di supporto alle istituzioni e alle popolazioni che il settore di Protezione Civile di Legambiente Sila ha svolto in questi anni. “Saremo attivi a monitorare costantemente la delicata situazione del sistema Protezione Civile in Calabria – afferma Giuseppe Veltri, presidente di Legambiente Sila – affinché le istituzioni non trascurino le responsabilità che gli competono, e ci adopereremo con forza affinché non vengano disattese le scadenze previste dalla nuova normativa della Legge n. 100/2012, con la quale si ribadiscono alcuni ambiti di attività, in particolare sulla previsione e prevenzione delle emergenze”.
“I volontari del circolo di San Giovanni in Fiore – dichiara il Presidente Regionale di Legambiente Francesco Falcone – con questa iniziativa di alto spessore sociale rappresentano un impegno concreto che dimostra quanto le buone pratiche e la costanza sul terreno delle attività di volontariato possono essere utili alla comunità”. La presenza del Presidente nazionale Vittorio Cogliati Dezza rappresenta un’occasione importante di riflessione politica per la vita associativa di Legambiente Calabria, per gli spunti e le riflessioni che emergeranno sui temi dell’uscita dalla crisi attraverso il lavoro, l’ambiente e l’innovazione che si possono costruire con la green economy. Un momento di sprono e di slancio per l’associazione calabrese, per affrontare le sfide e le potenzialità della Calabria per uscire dalla stallo in cui si trova. L’incontro con i circoli calabresi nel pomeriggio sarà un ulteriore passaggio dell’impegno associativo rivolto alle tante “sofferenze” che la Calabria conserva, sofferenze ben note quali la cattiva gestione dei rifiuti, l’inquinamento dei fiumi e del mare, la scarsa efficienza del sistema depurativo regionale, ma anche le tante potenzialità inespresse ed una realtà fatta di eccellenze che non emerge. Impegni futuri dei circoli calabresi di Legambiente che spaziano dalla trasformazione urbana, alla lotta agli incendi boschivi ed alla prevenzione dei rischi idro-geologici, dall’ecomafia all’abusivismo, dalle eccellenze del territorio alle comunità ed al lavoro.