“Parlare di richiesta di dialogo da parte del Presidente della Conferenza dei Sindaci Peppino Vallone sulla possibilità di rivedere i tagli contenuti nell’atto aziendale sanitario, dopo avere assunto un atteggiamento irresponsabile nell’allarmare la popolazione su eventuali disservizi della sanità assolutamente infondati, rispetto ad un atto aziendale che ha dovuto fare i conti con le indicazioni del Ministero della Sanità e che presenta una riorganizzazione della Sanità e non un declassamento, mi sembra un ulteriore atto di provocazione e di strumentalizzazione politica rispetto ad un provvedimento che riguarda il servizio sanitario provinciale” queste le parole del vice coordinatore vicario del PdL Barbara Brunetti che prosegue “una riorganizzazione che ha dovuto rispettare le indicazioni impartite dal Ministero della Sanità e che ha dovuto fare i conti con i tagli necessari per risanare gli sprechi e gli sperperi che per anni sono stati prodotti da una mala gestione della Sanità (senza fare distinzione di appartenenza politica).
È importantissimo, ritengo, in questo difficile momento, in cui i cittadini devono fare i conti anche con la spendig review, che le istituzioni e chi hanno responsabilità di gestione non continuino a fare delle becere battaglie politiche, strumentalizzando a tutti i costi ogni intervento rivolto a risanare la Sanità in Calabria e nel Crotonese, non solo in termini di eliminazione degli sprechi e degli sperperi, ma anche intervenendo per dare un servizio e una Sanità più efficiente. Non si può continuare a manifestare soltanto per difendere dei privilegi che non incidono sui servizi ai cittadini. Ci saremmo aspettati invece una battaglia per il blocco del turnover, per il quale non si può procedere a sopperire alla carenza di personale, evidenziata dallo stesso Nostro nella sua relazione, e/o per il blocco delle risorse alla Sanità. Farebbero bene certe istituzioni, invece di condurre becere battaglie politiche, disinformando la cittadinanza con inutili procurati allarmismi su un declassamento inesistente e sulla difesa di privilegi che nulla hanno a che fare con i servizi ai cittadini, a farsi promotori e sostenitori dei nostri rappresentanti Regionali al fine di far sbloccare il turnover e le risorse per la Sanità. Chi governa – conclude Barbara Brunetti – ha l’obbligo di perseguire degli obiettivi che mettano al centro di tutti il bene della collettività, sapendo di quali risorse può fare affidamento e impiegandole in maniera efficiente al fine di produrre effetti positivi sulla collettività”.