Stamane, alle prime luci dell’alba, i Carabinieri della Stazione di Isola di Capo Rizzuto hanno tratto in arresto, in flagranza di reato, Tolone Giovanni, 42enne disoccupato ed il fratello Nicola, muratore 45enne, entrambi originari di Isola di Capo Rizzuto, per coltivazione e detenzione ai fini di spaccio di “marijuana”. I Militari sono intervenuti in Località Campolongo, presso le abitazioni di proprietà dei due fratelli isolitani, e a seguito di meticolose perquisizioni hanno rinvenuto, nel terreno di proprietà del Nicola 2 alberi di canapa indica, dell’altezza di 2,5 metri circa e del diametro del fogliame di oltre 2 metri, completamente in Fiorescenza per un recupero di prodotto allo stato grezzo pari a 10 Kg di “marijuana”, oltre a circa 1 kg già messo ad essiccare e circa 500 grammi già essiccati, conservati in confezioni sottovuoto ed occultate all’interno del cestello della lavatrice di casa.
I 2 fratelli si erano ingegnati per impedire che qualcuno potesse sottrarre loro i due alberi, da loro custoditi gelosamente, creando un vero e proprio sistema di allarme tanto rudimentale quanto ingegnoso, infatti avevano collegato i due alberi con una fune ad una testiera di un letto posta sopra di una piastra in ferro. Qualora avessero cercato di scuotere le piante avrebbero fatto cadere la testiera sulla piastra in ferro provocando molto rumore e consentendo ai proprietari di intervenire immediatamente. I fratelli Tolone, dopo le formalità di rito, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, sono stati ristretti presso le proprie abitazione agli arresti domiciliari in attesa del giudizio di convalida previsto per la giornata di domani. Questo non è altro che l’ennesimo colpo contro la produzione e spaccio di sostanze stupefacenti messo a segno dai Carabinieri della Compagnia di Crotone, agli ordini del Capitano Antonio Mancini, che si va ad aggiungere agli altri degli ultimi giorni per una quantità complessiva di “marijuana” recuperata di oltre 30 kg dall’inizio dell’anno.