La quarta giornata della techweek, la settimana di formazione intensiva in corso presso l’incubatore TechNest dell’Università della Calabria organizzata in collaborazione con dPixel, nell’ambito di Start Cup Calabria 2012, ha riservato ai ragazzi “aspiranti imprenditori” un piacevole evento formativo: la business game competition. I 22 team hanno avuto la possibilità di testare le proprie capacità manageriali sfidandosi in un mercato virtuale attraverso un Business Game ideato e sviluppato dai ragazzi di Artémat, un giovane team che da un anno fa parte della squadra imprese innovative di TechNest. Fin dalla sua nascita Artémat lancia il messaggio “think different!” per fare formazione nell’ambito della gestione e creazione d’impresa. I team suddivisi in due gironi hanno avuto la possibilità di simulare due anni di una start up inserita nel mercato delle applicazioni mobile.
La simulazione ha realisticamente disegnato uno scenario in cui essere una start up non è sicuramente sinonimo di successo ma è invece un qualcosa di molto complesso che “gioca” il suo futuro su scelte strategiche fondamentali quali la composizione del team professionale, gli investimenti in tecnologie, le strategie di marketing, una gestione economica-finaziaria efficace, ovvero massimizzare il Valore della Start Up nel proprio scenario competitivo. Come in ogni competizione c’è stato un vincitore, per la cronaca infatti, ha vinto per il girone uno, Escamotage 2.0 e per il girone due nanoMEB. Ai due team non resta che confermare nella realtà quanto fatto nella simulazione! Alcuni commenti di fine game, da parte dei partecipanti, danno l’idea del successo dell’iniziativa: “Esperienza molto bella, utile soprattutto a capire quanto ogni singola scelta possa condizionare il futuro di un’azienda”, ed ancora “Gli strumenti di simulazione a disposizione del team sono stati di facile uso e hanno reso la metodologia efficace”, “L’attività è risulta piacevole e l’ambiente di apprendimento molto stimolante grazie anche alla competizione che si è creata tra i team” e infine “Le variabili prese in esame hanno dato la possibiltà di immaginare un quadro generale il più vicino possibile allo scenario competitivo con cui deve confrontarsi ogni imprenditore”.