Nella notte tra venerdì 31 ed il primo di settembre un vasto incendio di certa natura dolosa ha completamente distrutto lo stabilimento balneare Ice Beach, sito sulla spiaggia antistante la zona ficodindia a sud del lungomare di Torretta. La struttura, realizzata da pochissimi anni e di proprietà di una società, la Pacos srl, che fa capo ad alcuni componenti della famiglia Palopoli, è stata avvolta dalle fiamme a notte fonda, e l’allarme è stato dato da alcuni bagnanti in soggiorno nelle case vicine, che hanno immediatamente avvisato i vigili del fuoco. I quali, giunti sul posto, hanno tentato subito di domare l’incendio, ma invano, perché all’arrivo della seconda autopompa (precedentemente impegnata in una zona interna del Marchesato) il fuoco aveva ormai devastato tutta la struttura, quasi totalmente realizzata in legno, nonché le attrezzature di lavoro, tavolini, sedie e tutto il materiale di consumo riposto all’interno.
Secondo una sommaria ricostruzione e stando alle prime dichiarazioni dei proprietari, l’ipotesi più probabile è che il fuoco sia stato appiccato utilizzando del liquido infiammabile dalla parte posteriore del lido, cioè quella che da’ sulla strada che costeggia la spiaggia. L’ora presunta dell’incendio, visto che gi ultimi clienti se ne erano andati poco dopo l’una, è tra le due e le due e mezza, un’ora nella quale, dato il periodo di quasi totale svuotamento della nostra località balneare, gli autori (o l’autore) del gesto hanno potuto agire indisturbati e portare fino in fondo il loro criminale intento. Provocando così danni incalcolabili che secondo gli stessi proprietari ammontano ad alcune centinaia di migliaia di euro, oltre al danno morale verso chi ci ha speso intere giornate della propria vita e tantissimo sforzo economico per mettere su una struttura che con le sue iniziative musicali e d’intrattenimento nella stagione estiva attirava gente anche da tutto il comprensorio.