I “Cariatesi a Milano” non vanno in vacanza. Si fa per dire, naturalmente, ma l’attiva associazione culturale presieduta da Giuseppe Parise ha organizzato per i mesi di luglio e agosto, parallelamente a Crotone e Catanzaro, una raccolta di firme contro la soppressione dei treni a lunga percorrenza da e per Cariati, operata nel novembre scorso da Trenitalia ai danni dell’intero territorio. Con varie postazioni, sul lungomare di sera e presso alcuni noti esercizi commerciali di giorno, i cariatesi che vivono il resto dell’anno a Milano hanno raccolto, fino alla data odierna, più di duemila firme. “Vogliamo far aprire al più presto un tavolo di confronto con la Regione Calabria e con i vertici di Trenitalia”, dichiara il presidente Parisi. L’associazione aveva scritto, il 20 luglio scorso, al presidente della Regione Giuseppe Scopelliti, ai presidenti della Provincia di Cosenza e Crotone, ai sindaci dei Comuni della tratta ferroviaria jonica da Amendolara a Crotone, nonché all’amministratore delegato del Gruppo Ferrovie dello Stato, ingegner Mauro Moretti, denunciando le difficoltà dei conterranei calabresi negli spostamenti da nord a sud, non soltanto nel periodo estivo, allegando alla lettera una prima raccolta di firme dei concittadini che vivono nel nord Italia. “Il governatore Scopelliti ha risposto tempestivamente, ha annunciato un componente del direttivo dell’associazione, Mimmo Massimo, comunicandoci di aver incaricato della problematica l’assessore regionale ai trasporti Luigi Fedele, affinché verifichi ciò che sta accadendo”.
Mimmo Massimo ha sottolineato che il problema riguarda maggiormente coloro che vivono su questo territorio tutto l’anno, e ha aggiunto: “Personalmente, quando ho appreso la notizia della soppressione dei treni, mi sono sentito un esiliato a Milano, impossibilitato a ritornare al paese d’origine”. L’obiettivo dell’associazione è quello di sensibilizzare l’opinione pubblica e chi di dovere affinché venga ripristinato almeno un treno a lunga percorrenza. Un analogo appello, questa volta sul web, è stato lanciato dal signor Euristeo Ceralo di Rossano, racchiuso nello slogan “Ridatemi il treno Crotone-Milano”. Ceralo è seriamente preoccupato del taglio di circa duemila posti di lavoro che il provvedimento ha provocato, e cita il diritto alla libera circolazione sancito dall’Unione Europea, un principio, in questo lembo di Calabria, oggi completamente disatteso. Intanto, i “Cariatesi a Milano” fanno sapere che a Cariati la raccolta di firme continuerà sino ad ottobre presso la sede dell’associazione Nove Torri, di fronte al palazzo comunale.
Maria Scorpiniti