Il prossimo 20 agosto il sindaco di Isola Capo Rizzuto Carolina Girasole parteciperà al convegno dal titolo “Un’altra Calabria non solo è possibile…ma esiste” che si svolgerà nell’ambito degli eventi del Cletofestival, nella cittadina di Cleto. Parteciperà inoltre Francesco Azzarà, giovane di Motta San Giovanni (RC), cooperante di Emergency rapito lo scorso anno in Darfur dove ha svolto attività di volontario presso il Centro pediatrico avviato nel luglio 2010 dall’ONG italiana. Inoltre saranno presenti: Domenico Cristofaro, illuminato imprenditore che ha saputo coniugare economia con l’ecologia; ed Antonio Tata responsabile Libera di Crotone, associazione che gestisce dei terreni confiscati alla mafia con la quale è già attiva dallo scorso anno una collaborazione. ll tema di quest’anno è TERRA, come bene da tutelare, curare, salvaguardare, promuovere e “confiscare”, raccontando il territorio svelandolo per quello che è ora e recuperando ciò che è stato, con i suoi luoghi, le sue persone, i suoi cibi, i suoi odori, i suoi riti. Il CletoFestival dopo gli ottimi risultati della prima edizione è entrato già nel pieno della sua maturità artistica diventando una manifestazione di riconosciuto spessore, che riesce a mantenere un alto livello di qualità nonostante le difficoltà economiche che l’associazione “La Piazza” ha riscontrato nella fase organizzativa dell’evento, poiché il CletoFestival non ha percepito nessun finanziamento di natura pubblica ma bensì è sostenuto esclusivamente da sponsorizzazioni private. Sede della manifestazione saranno le vie e le piazze del centro storico al fine far rivivere ogni angolo del paese e far conoscere ad ospiti e visitatori gli scorci di Cleto. La manifestazione vuole fare emergere un altro concetto di Calabria, un’altra Terra, vista troppo spesso soltanto come terra e crocevia di tante cose negative come mafia, sfruttamento e inquinamento. Quest’anno l’associazione “La Piazza” all’interno del festival proporrà due momenti di incontro, dove verranno analizzate punti di forza e di debolezza della Calabria.
Giorno 21 la parola passa al giornalismo d’inchiesta con il dibattito dal titolo “Urbanicidi: I segni visivi del malgoverno”, che vedrà presente Antonello Caporale, giornalista che attraverso i suoi libri ed articolo ha raccontato dalle pagine di Repubblica il malaffare “Made in Calabria”. E ancora: nella stessa serata, Giuseppe Baldessarro del Quotidiano della Calabria e corrispondente di Repubblica, da sempre in prima linea contro la mafia e la corruzione politica, e Gianluca Ursini corrispondente de “l’Unità”. Nella fittissima programmazione di Cletofestival trovano ampio spazio concerti spettacoli teatri ed artisti di strada. Giorno 19 sarà la volta di Paola Scialis attrice e registra teatrale, con lo spettacolo VITRIOL. Protagonista dello spettacolo è una donna-brigantessa, che narra i sacrifici compiuti per difendere la sua terra. Ovviamente non poteva mancare la musica, con il concerto dei Taranta Terapy Band che da anni con il loro melting pot musicale, fatto e melodie, canti e ritmi li ha portati a suonare sui palchi di tutta Italia. Giorno 21 invece grande spazio per musica popolare con il progetto Yesnofolk nato dall’intreccio di sensibilità artistiche diverse, ma tutte riconducibili alla musica tradizionale calabrese. Come se non bastasse è previsto durante tutte le tre serate dj set finale. Amplio spazio verrà dato alla gastronomia, con la valorizzazione dei cosiddetti “prodotti a kilometro zero”, mescolati con i prodotti di Libera, creando cosi un mix di lotta alle multinazionali e mettendo nel contempo “le mafie in pentola”. Anche quest’anno per l’occasione verrà preparato per i nostri ospiti la buonissima “cialetta”, ovvero gustosissimo pane appena sfornato condito con olio d’oliva delle colline Cletesi, aglio ed origano selvatico ottenuta impastando la farina prodotta dai terreni confiscati alla ‘ndrangheta ed ora gestiti dalla Cooperativa di Libera di Isola Capo Rizzuto. Inoltre nel centro storico di Cleto nei giorni del festival si alternera.