E’ in pieno svolgimento, a cura di oltre 60 militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Crotone, un vasto “Piano Coordinato di Controllo Economico del Territorio” che interessa, oltre al capoluogo, i centri turistici dell’intera provincia. In particolare, pattuglie di finanzieri “in divisa” stanno attuando varie attività operative volte alla prevenzione ed al contrasto degli illeciti fenomeni dell’abusivismo commerciale e della minuta vendita di merci contraffatte. Altre pattuglie – in questo caso composte da militari in “abiti civili” – sono contestualmente impegnate nel controllo della regolare emissione di scontrini e ricevute fiscali da parte di una molteplicità di esercenti, appartenenti alle diverse categorie che caratterizzano il panorama economico della provincia crotonese. Queste operazioni si inquadrano in consolidate metodologie d’azione, sistematicamente attuate anche nella specifica prospettiva di utilizzare i dati “caldi” acquisiti sul campo per integrare ed attualizzare le attività di monitoraggio ed analisi del tessuto “economico-finanziario”.
La “mappatura del territorio” e le correlate “analisi di rischio” sono infatti oramai divenute usuali strumenti di cui s’avvalgono i reparti del Corpo al fine di meglio “mirare” ben più approfondite attività ispettive o di indagine (anche di polizia giudiziaria) verso i soggetti nei cui confronti emergono significativi indizi di comportamenti illeciti e di “infedeltà fiscale”. Si evidenzia che il “Piano Coordinato” ha quali obiettivi non solo quello di tutelare gli operatori economici “regolari” dalla sleale ed illecita concorrenza degli abusivi e di coloro che vendono merci fuori norma, ma anche l’obiettivo di evitare che gli esercenti che rispettano gli obblighi di emissione dei documenti fiscali finiscano con il risultare indebitamente “svantaggiati” rispetto a loro concorrenti che violano le norme tributarie.