“Un po’ di fiducia! Il giorno 29 luglio 2012, sulla spiaggia di Madonna di Mare, individuo qualcosa che galleggia ad una distanza alquanto ragguardevole dalla riva. Costretto dal timore che possa trattarsi di una persona in difficoltà, se non addirittura annegata, raggiungo questa ‘qualcosa’ che si rivela essere una ‘caretta caretta’, una tartaruga marina, morta, di notevoli dimensioni – supera abbondantemente il metro di lunghezza – e decido di spingerla verso riva e di avvisare successivamente la Guardia Costiera di Cirò Marina perché provveda per il seguito di competenza. Aiutato da mio figlio riesco a realizzare tale proposito, anche sostenuto da altri bagnanti che si adoperano per avvisare le autorità: un atteggiamento costruttivo, devo dire, tenuto conto delle condizioni del povero animale, in stato di avviata putrefazione. Dico quanto sopra per sottolineare la professionalità e la dedizione al proprio compito del ‘guarda coste’ (si dice così?), signor Boccuti Massimiliano da Mirto (CS), intervenuto per il recupero della tartaruga. Risparmio i dettagli e gli accorgimenti ai quali si è dovuto ricorrere, in mancanza di mezzi adeguati, per trascinare la carcassa fino alla strada sterrata, realizzando una ‘slitta’ di fortuna – in cirotano stràula.
Sembra poco, ma non è così: nella dedizione di quel ragazzo, il guarda coste, calabrese come me, c’era la serietà e l’amore per la propria terra, ed un comportamento degno di ben altri ‘soloni’ del vivere civile, e mi ha fatto piacere fargli compagnia e aiutarlo, per circa tre ore, attendendo l’arrivo del veterinario e degli addetti comunali (era domenica, tra l’altro) …e aggiungo che episodi e persone come questi di cui ho parlato sono una iniezione di fiducia nelle istituzioni e nelle autorità, che anche qui da noi, a Cirò Marina, dove purtroppo non abito più da troppo tempo, possono funzionare, nonostante le difficoltà e la diffidenza di tanti…smentendo anche il solito disfattista locale che suggeriva di ributtare in mare la tartaruga che tanto non sarebbe venuto nessuno a recuperarla.
Cataldo Amoruso